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Disastro Milan, SuperBarça e sorpresa Apoel: i primi verdetti degli ottavi di finale

 

di Stefano Sette

 

Otto anni dopo lo sfacelo di La Coruña il Milan stava andando incontro ad un altro guinness: essere eliminato dall’Europa dopo aver vinto la gara di andata per 4-0. E martedì sera sarebbe successo se al posto dell’Arsenal ci fosse stata un’altra big europea: all’Emirates Stadium si sono visti tutti i limiti della squadra campione d’Italia, che dopo sei minuti è andata sotto con Koscielny su calcio d’angolo, grazie ad Abate che si era dimenticato di marcarlo. Successivamente altri due errori difensivi di Thiago Silva e Mesbah hanno permesso a Rosický di raddoppiare e a van Persie di procurarsi il rigore del 3-0. Nel secondo tempo i gunners hanno sprecato la palla del 4-0 con van Persie e, col passare dei minuti, sono calati di ritmo e il Milan ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale. Complessivamente i rossoneri hanno dimostrato di essere una squadra più adatta al campionato che alla Coppa dei Campioni; oltre alle colpe della difesa precedentemente elencate si sono viste le difficoltà di Ibrahimovic negli scontri diretti in ambito europeo – lo svedese mostra questi limiti fin dai tempi della Juventus – e quelle di El Sharawi, alla sua prima sfida internazionale di grande rilievo. L’esatto opposto di quello che succede a Barcellona, dove al di là del largo punteggio con cui i blaugrana hanno eliminato il Bayer Leverkusen (7-1, cinquina di Messi), la squadra affronta le partite ben disposta tatticamente, con Xavi e Iniesta veri e propri pilastri del centrocampo, aiutati da Mascherano – centrocampista trasformato da Guardiola in difensore – Keita, Pedro e dalla nuova leva Tello (ventenne, autore di una doppietta). La speranza per Allegri è pescare nell’urna un avversario abbordabile come il Benfica, che ha ottenuto la qualificazione battendo 2-0 lo Zenit San Pietroburgo, o l’Apoel Nicosia, vera e propria rivelazione del torneo che, partita dal 2° turno preliminare, ha eliminato il Lione ai tiri di rigore, diventando il primo club cipriota a qualificarsi per i quarti di finale del torneo. Per il resto l’unica notizia positiva in casa milanista è l’1-1 tra Bologna e Juventus nel recupero della 23a giornata di Campionato, risultato che permette al Milan di rimanere in testa alla classifica. Mercoledì prossimo si completerà il tabellone degli ottavi: Real Madrid e Bayern Monaco (anche se sconfitto all’andata) non dovrebbero avere problemi contro CSKA Mosca e Basilea, il Napoli contro il Chelsea non deve deconcentrarsi se vuole andare avanti in Europa, mentre l’Inter è arrivata all’ultima spiaggia. Contro l’Olympique Marsiglia c’è da rimontare lo 0-1 subito in Francia ed è necessario puntare su Milito e Forlan in attacco (attualmente l’uruguaiano è l’unico calciatore in forma della squadra) sperando che a centrocampo Sneijder torni ad essere quello della prima stagione, altrimenti diventerebbe sempre più sicura la sostituzione di Ranieri con un traghettatore fino a fine campionato.

Un pensiero su “Disastro Milan, SuperBarça e sorpresa Apoel: i primi verdetti degli ottavi di finale

  • Francesco

    – “dopo sei minuti è andata sotto con Koscielny su calcio d’angolo, grazie ad Abate che si era dimenticato di marcarlo”.
    La colpa non è di Abate, che era in copertura sul primo palo. Koscielny si era smarcato dal mucchio che c’era in mezzo all’area e nessuno l’ha seguito. Abate non poteva farci niente.

    – “le difficoltà di Ibrahimovic negli scontri diretti in ambito europeo”.
    Bè, dipende. Nella gara d’andata ha dimostrato l’esatto contrario…

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