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Debutto positivo per Mr. Pergolizzi: 2-2 in casa della capolista

di Fabio Muzzio

Il risultato che non ti aspetti. Il Pavia esce imbattuto dalla tana della capolista Ternana e torna a sorridere. Rosario Pergolizzi, alla prima sulla panca azzurra, porta a casa un punto d’oro.

La classifica non è certo esaltante, ma questo risultato, alla lunga, si farà sentire: non tutte le avversarie usciranno imbattute dal Liberati.

Dal punto di vista tattico Pergolizzi ha variato qualcosa, giocando un poco più coperto, ma ancora una volta le troppe ingenuità in difesa hanno rischiato di vanificare quanto di buono fatto dal centrocampo e dall’attacco. In questo momento pare sia proprio il pacchetto arretrato quello nel quale la Dirigenza ha operato scelte troppo azzardate. Ed è ciò che preoccupa maggiormente anche i tifosi, che confidavano in un campionato più tranquillo.

Il fatto che Marchi abbia pareggiato al 94’ dimostra quanta tenacia abbia buttato in campo l’undici azzurro, andato sotto dopo solo tre minuti, grazie al gol di Litteri: un gol a freddo che poteva riaprire i drammi di Ferrara. Non è andata così.

La gara è stata emozionante, con i rossoverdi subito pronti a cercare il colpo del K.O., per archiviare la pratica, ma le occasioni non saranno da una parte sola. E così il pareggio di Rodriguez arriva al 43’.

La ripresa rimane di sofferenza, ma è giocata a testa alta e con grande temperamento. Quando Docente infila Facchin per un 2-1 frutto di un errore di Romeo e Fissore con complicità di un rimpallo malandrino, i giochi sembrano fatti e i 6000 ternani gustano la sesta vittoria consecutiva e una fuga quasi decisiva. Per il Pavia sarebbe il poker consecutivo di sconfitte: troppo. L’orologio, però, corre…

Pergolizzi prova il tutto per tutto, inserendo Marchi e avrà ragione.

Il gol in pieno recupero gela lo stadio e riporta il sorriso in casa pavese.

Senza farsi illusioni pericolose, ancora una volta il Pavia dimostra di trovarsi a suo agio con squadre più forti e, soprattutto, se incontrate in casa loro.

Resta da chiedersi se nella città di San Valentino sia scoccato il colpo di fulmine tra il neo Mister e la tifoseria che lo attende domenica al debutto casalingo: vedremo. Il dopo Lele Domenicali, comunque è iniziato bene.

Domenica arriva la sette volte scudettata Pro Vercelli, che si può fregiare pure di aver avuto tra le propria fila il calciatore pavese (e che calciatore!) più illustre: Silvio Piola.

I piemontesi, fin qui artefici di un campionato positivo, dopo il ripescaggio estivo, arrivano alla sfida da una brutta sconfitta interna rimediata con il Foligno, al momento pure avversario diretto dei pavesi.

Uno stop che brucia e metterà nelle gambe vercellesi voglia di riscatto: azzurri attenti!!!

P.S. Non mi sono dimenticato, caro Pavia. Giovedì festeggi i tuoi primi cento anni.

Tanti auguri, non riesco a scriverti altro, ma lo faccio con tutto il cuore e con un pizzico di commozione. 

 

Ndr. Foto tratta dal sito www.paviacalcio.it

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