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Dal 16 al 18 novembre – Football Collection Italy in Università per aiutare la ricerca

Da venerdì 16 a domenica 18 novembre 2018 si terrà presso l’Aula Magna dell’Università l’esposizione di una collezione privata di cimeli calcistici e maglie rigorosamente indossate dai calciatori negli anni ’60, ’70 e ’80. La collezione appartiene a Football Collection Italy e vanta più di trecento maglie dei principali clubs calcistici italiani dalla Serie A alla non più esistente IV Serie. A queste si affiancano un centinaio di divise da gioco delle rappresentative nazionali di tutto il mondo con una ricca sezione dedicata alla Nazionale Italiana. Molte le maglie di campioni mai dimenticati, come la maglia del primo anno di Maradona al Napoli e la maglia di Trebbi indossata alle Olimpiadi di Roma ’60. Completano la raccolta alcuni giocattoli originali degli anni ’50 e ’60 ed altre curiosità in forma cartacea.

I proventi dell’evento verranno interamente devoluti per finanziare borse di studio per giovani laureati desiderosi di mettersi in gioco e di impegnarsi a fondo nella ricerca. L’esposizione si terrà a favore del progetto di ricerca del Dipartimento di Chimica e Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia “DiVino Argento: uva e nanoparticelle alleate per sconfiggere le infezioni batterichea cura del Prof. Angelo Maria Taglietti, della Prof.ssa Silvia Rossi, del Prof. Piersandro Pallavicini, del Prof. Pietro Grisoli, del Dott. Giacomo Dacarro, della Dott.ssa Agnese D’Agostino e della Dott.ssa Barbara Vigani.

DiVino Argento nasce dall’idea di utilizzare le sostanze naturali presenti nelle vinacce dell’uva tradizionalmente coltivata sul territorio italiano per trasformare i sali d’argento in nanoparticelle d’argento (AgNP), considerate validi strumenti nella lotta contro i batteri antibiotico-resistenti responsabili della cronicizzazione delle ulcere cutanee. Il Team si propone di preparare le AgNP mediante una sintesi green, “rispettosa” dell’ambiente, senza ricorrere all’uso di prodotti chimici dannosi, ed “economica”, grazie all’impiego di scarti della lavorazione enologica (vinaccioli, bucce, graspi). Le piccole dimensioni dei sistemi sviluppati assicureranno una rapida penetrazione dell’argento nelle cellule batteriche e, quindi, un’efficace azione battericida, mentre il rivestimento con sostanze derivate dall’uva, non solo migliorerà la biocompatibilità dei prodotti nei confronti delle cellule del nostro organismo, ma promuoverà anche la guarigione delle lesioni trattate.

La metodologia impiegata per la produzione delle AgNP sarà in grado di valorizzare i rifiuti agroalimentari con una tecnica del tutto ecologica, per ottenere un prodotto scientificamente innovativo e sicuro, strategico nella lotta alle infezioni da parte di ceppi batterici antibiotico-resistenti e in grado di promuovere cura e riparazione dei tessuti in ulcere cutanee gravi.

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