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Da Roma a Pavia: Mattarella in visita al Ghislieri

[Foto da La Provincia Pavese, by Studio Garbi]

Martedì 13 giugno Pavia ha accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nella città per onorare i 450 anni del Collegio Ghislieri. Dal 1360, la “città universitaria per antonomasia” svolge un ruolo fondamentale nella diffusione del sapere, in quanto vanta una delle migliori università italiane, che ha conferito l’alloro a personalità del calibro di Ugo Foscolo e Alessandro Volta. Chi programma un viaggio a Pavia è consapevole di immergersi in un’atmosfera intrisa di cultura: ogni angolo è da scoprire e ha radici che meritano di essere conosciute.

Il Collegio Ghislieri merita una parentesi a sé per il motivo che lo ha reso tanto storico quanto rinomato: fu infatti istituito da Papa San Pio V (il cui nome era Antonio Ghislieri) nel 1567 per permettere agli studenti meno abbienti di poter comunque provare ad avere una carriera universitaria, un’ intuizione, la sua, che trovò successivamente in un certo un regolamento a livello costituzionale, precisamente nell’articolo 34 della nostra Costituzione dove si sancisce l’obbligatorietà e gratuità dell’istruzione (anche se si parla di quella inferiore) per almeno otto anni.

Durante il suo discorso, che ha seguito quello del sindaco di Pavia, Massimo De Paoli, il Presidente ha elogiato in modo assoluto il valore del Collegio, sottolineando che chiunque ha avuto la fortuna di farne parte non si è mai pentito della propria scelta: al contrario, avrebbe voluto frequentarlo per molti anni ancora, oltre il periodo previsto. Un aspetto degno di nota e progressista rispetto all’epoca in cui è stato pensato riguarda l’estensione dell’istituto che ospita un’area femminile, realizzata nel 1965, nel totale rispetto della parità di genere. Ancora oggi il Collegio viene considerato all’avanguardia e al passo coi tempi nonostante rimanga comunque sempre fedele alla tradizione storica incarnando così un perfetto connubio tra passato e presente.

Oltre ad esprimere parole di elogio e gratitudine verso l’istituzione del Ghislieri, il Presidente ha ricordato anche la fondamentale presenza del territorio pavese tra quelli che si trovano ai più alti livelli in tutti e quattro i settori dell’economia: dal primario al terziario avanzato, esso offre prodotti e servizi di qualità noti in tutto il mondo. E ancora, per quanto riguarda il substrato di giovani studenti alla ricerca di occupazione, i laureati pavesi possono interessarsi e trovare occupazione in una situazione a loro del tutto favorevole. Menti geniali e, soprattutto, impegnate sono necessarie affinché questo sviluppo non conosca rallentamento.

Al termine del suo intervento Mattarella si è poi congedato con i suoi migliori auguri rivolti proprio agli studenti pavesi; si è complimentato per la bellezza e la qualità dell’ateneo di cui fanno parte e ha esortato i collegiali a ricordare con estremo orgoglio il signor Antonio Ghislieri e i suoi successori che hanno contribuito a portare emancipazione e miglioramenti fondamentali all’interno dell’ambiente studentesco .

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