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“Corpo Libero”: la serie tv tra sport e thriller

È finalmente approdata anche in Italia la piattaforma streaming Paramount+ che offre agli iscritti un vasto catalogo, tra cui spicca la serie tv “Corpo Libero”, una collaborazione con Rai Fiction uscita lo scorso 26 ottobre; presentata in anteprima ad “Alice nella città” – una sezione parallela del Festival del
Cinema di Roma- sarà visibile nel 2023 su Rai2.

La serie è basata sull’omonimo libro di Ilaria Bernardini, edito Mondadori e diretto da Cosima Spender e Valerio Bonelli, un romanzo di formazione dai toni accentuatamente thriller.

i due registi Cosima Spender e Valerio Bonelli mentre stanno girando una scena di "Corpo Libero".
Foto di Mario Spada

“Corpo libero: la trama”

Il prodotto si compone di sei episodi che descrivono la dicotomia nella ginnastica artistica tra la leggerezza dei salti, dei voli e la durezza dell’allenamento quasi militare fatto di regole severe e terribili sacrifici, raccontando una settimana decisiva per un gruppo di cinque ragazze italiane della Vis Invicta, società sportiva napoletana. Martina, Carla, Nadia, Benedetta e Anna sono le giovanissime protagoniste che dovranno sfidare nel torneo Winter Fox le altre ginnaste di Romania, Germania, Francia e Spagna per potersi qualificare e arrivare al podio.

Ad allenarle la coach Rachele, delusa dal proprio passato sportivo e dalla sua vita personale su cui si riversano tutte le scelte sbagliate di alimentazione e restrizione date dallo sport praticato. La squadra è seguita dal cinico Alessandro, medico sportivo con il solo scopo di capire gli effetti di un farmaco sulle ragazze e sul loro sviluppo fisico.

La protagonista principale è Martina, una ragazza di quindici anni, reinserita nella squadra e chiamata per questa importante sfida dopo dieci mesi di convalescenza a causa di un brutto infortunio al polso durante un torneo a Budapest, dopo una sfida goliardica intrattenuta contro la stessa compagna di squadra Carla. Reintegrarsi, per lei non è facile colpa l’estrema competitività e durezza delle compagne, divise tra “le forti” Carla e Nadia e “le inutili” Anna e Benedetta, che seguendo il motto dell’allenatrice “unico corpo, unico cuore” devono raggiungere l’obiettivo della vittoria anche rinunciando al loro benessere personale. Un esempio è il caso di Anna che dopo una normale visita di controllo con Alessandro smette di mangiare perché ingrassata di un chilo, ritenuto eccessivo dalla capo squadra.

Le gare vengono interrotte da episodi insoliti e spaventosi come la morte di uno dei cani che apparteneva alla proprietaria dell’albergo trovato sgozzato e il ritrovamento del corpo – sotterrato nella neve – di una delle ginnaste in gara. Così la detective Elena Pace inizia ad indagare sugli omicidi e a conoscere meglio il mondo e le bugie che raccontano le ragazze.

La narrazione si presenta intrigante e ritmata: le scene dell’interrogatorio della detective a Martina scandiscono la settimana di gare evolutasi in un vero e proprio mistero, contribuendo a creare un forte clima di suspence.

La protagonista Martina (Alessia De Falco) sulla panchina, intanto che aspetta di esibirsi.
Foto ufficiale Paramount+

“Corpo libero”: le tematiche

La serie tv ha come tema principale la competizione e le violenze fisiche e psicologiche, costituendo una denuncia al mondo della ginnastica artistica femminile e ai comportamenti antisportivi che si innescano nelle società e tra le compagne di squadra. La critica investe anche l’eccessivo agonismo degli adulti che riversano sulle ragazze la propria delusione e portano le stesse a superare sempre i propri limiti anche con esercizi difficili e pericolosi: un esempio è il salto Thomas, poi bandito dalle competizioni per l’eccessiva insidiosità.

Una problematica affrontata con sensibilità è quella dei disturbi del comportamento alimentare nell’ambito di questo sport: sono infatti molte le ginnaste che smettono del tutto di mangiare per conformarsi a un distorto ideale di forma fisica loro imposto. Tali temi hanno come filo conduttore l’adolescenza, i problemi relazionali e di conoscenza del proprio corpo, la ricerca del proprio orientamento sessuale e la paura più grande di tutte: crescere.

“Corpo libero”: il cast

Le giovani attrici Alessia De Falco, Giada Savi, Federica Cuomo, Eva Iurlaro e Giada Pirozzi che impersonano le protagoniste della serie tv sono alla loro prima prova recitativa, essendo ginnaste professioniste italiane. I volti noti del panorama italiano della serie sono Filippo Nigro (“Tutto chiede salvezza” e “ACAB”) che interpreta Alessandro, il medico sportivo italiano e Antonia Truppo (“Qui rido io”) nei panni dell’allenatrice Rachele e Barbara Chichiarelli (“Favolacce”) in quelli della detective Elena Pace.

La serie tv è ben fatta e segue l’identità del libro, riuscendo a coniugare il dramma dei problemi adolescenziali e la tensione degli omicidi. Il tema dello sport in ogni suo dettaglio, dalla leggerezza alla durezza degli allenamenti e delle gare, è ben affrontato.

Pregio della sceneggiatura è la trattazione di tematiche complesse, affrontate senza superficialità e opportunamente amalgamate con un clima di suspence, che contribuisce a rendere la serie intrigante e ben bilanciata, senza venir meno al ruolo di denuncia delle luci e delle ombre celate dietro la ginnastica artistica.

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