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Coppa dei Campioni: confermati i pronostici della vigilia. Calcio italiano sempre più indietro in Europa (anche dal punto di vista arbitrale)

Di Stefano Sette

Le gare di ritorno di Coppa dei Campioni hanno confermato tutti i pronostici del sorteggio, dal momento che tutte e quattro le squadre favorite hanno vinto e sono andate avanti. Non ce l’ha fatta il Milan che, dopo lo 0-0 di San Siro, s’è dimostrato troppo inferiore al Barcellona: andati in svantaggio su rigore procurato da Antonini per rimediare ad un retropassaggio sbagliato di Mexes – qualcuno avrà capito come mai Domenech in Nazionale lo faceva giocare poco – i rossoneri hanno trovato il gol del pareggio al 32° con Nocerino, servito da Ibrahimovic, che non ha avuto problemi a battere Victor Valdes. A quel punto i catalani, virtualmente eliminati, erano obbligati a segnare un altro gol e al 41° l’arbitro ha concesso al Barcellona un secondo rigore per una trattenuta di Nesta su Busquets, trasformato ancora una volta da Messi , prima del definitivo 3-1 con Iniesta nel secondo tempo. I limiti dei rossoneri si sono visti dal centrocampo in su: Boateng s’è visto poco, soprattutto nella ripresa, Seedorf ha fatto quello che ha potuto (e vista l’età ha svolto una prestazione più che sufficiente), mentre ha disputato una buona partita Ambrosini. In attacco Robinho non s’è quasi mai visto mentre Ibrahimovic, aldilà del passaggio a Nocerino, non è mai stato in partita, confermando ancora una volta di essere un fuoriclasse per le gare di campionato ma un giocatore di mediobasso livello per le sfide secche (sia con i club in cui ha militato che con la Svezia), rendendo, calcisticamente parlando, una bestemmia il paragone con Marco van Basten che va avanti da dieci anni. Buona la prestazione del Barcellona, che in semifinale ritroverà dopo tre anni il Chelsea: nel 2009 gli uomini di Guardiola ottennero la qualificazione a Stanform Bridge solo al 94° minuto con gol di Iniesta segnato da fuori area, ma quest’anno il divario tra i catatlani e i blues è superiore per cui, dovessi fare un pronostico in percentuale, direi 70-30 per il Barça. Più equilibrata l’altra semifinale tra Bayern Monaco e Real Madrid: entrambe non hanno avuto problemi a superare i quarti di finale e credo che, alla fine del doppio confronto, saranno proprio a bavaresi a qualificarsi per l’atto conclusivo del torneo, che si disputerà il prossimo 19 maggio proprio all’Allianz Arena. Un’ultima considerazione sul secondo rigore concesso al Barcellona e contestato dal Milan e gran parte dell’opinione pubblica italiana: visto martedì prima in diretta e poi al replay mi è sembrata una decisione molto generosa, ma mercoledì, leggendo l’editoriale dell’ex arbitro e designatore Paolo Casarin sul Corriere della Sera, mi sono ricreduto, dal momento che la decisione dell’olandese Kuipers è in linea con le disposizioni dell’UEFA, che puniscono con il penalty le trattenute come quella di Nesta su Busquets, in cui il difensore trattiene a lungo l’avversario fino a trascinarlo a terra. Un fallo del genere, se commesso in area, viene sanzionato con il rigore non solo nelle competizioni europee, ma anche nei principali campionati esteri: solo in Italia gli arbitri non fischiano nulla. E questo, quando giochi all’estero, pesa eccome.

3 pensieri riguardo “Coppa dei Campioni: confermati i pronostici della vigilia. Calcio italiano sempre più indietro in Europa (anche dal punto di vista arbitrale)

  • Francesco

    Assolutamente d’accordo sul rigore: era netto.
    Vero che in Italia non sarebbe stato fischiato, ma noi italiani siamo abituati troppo bene. Da regolamento il rigore c’era e non ci si può aggrappare al fatto che l’arbitro poteva fischiare prima che l’angolo venisse battuto; vero, poteva farlo, ma è una piccolezza, perchè Nesta cmq ha continuato a strattonare.
    Trovo inoltre vergognosa la Gazzetta dello Sport che ieri in ogni sua pagina dava contro l’arbitro gridando allo scandalo, ma poi scrivendo tra le righe che da regolamento il rigore lo si poteva dare. Assurdo…
    E Luigi Garlando, opinionista della Gazzetta, che scrive che se questi falli venissero fischiati ci sarebbero 10 rigori a partita. Bè, se i 10 rigori ci sono allora vanno fischiati, che storie sono? E l’Inter dopo domenica scorsa allora cosa dovrebbe dire?
    E dico tutto questo da milanista, perchè il tifo o la partigianeria per le squadre italiane non dovrebbe far dimenticare l’obiettività. Ci si dimentica che il Milan nella gara d’andata ha fallito 3 occasioni nitide davanti alla porta e nel ritorno ha concesso due rigori evitabilissimi; il Barcellona è fortissimo e non merita questi regali, perciò è giusto che il Milan sia andato fuori. Non bisogna cercare altre scuse.

    Un po’ meno d’accordo sui giudizi ai giocatori. Gli unici che salvo sono Boateng e Abbiati, tutti gli altri nettamente sotto la sufficienza.

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  • Ugonotto

    Grazie per il sostegno all’Inter. Ma non ne abbiamo bisogno perché quest’anno vinciamo tutto.

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    • Francesco

      Dov’erano gli interisti mercoledì scorso? Al cinema, mica davanti alla tv a vedere la loro squadra che non c’era! XD

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