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Coppa Campioni: come on Napoli, go home Manchester’s clubs

di Stefano Sette

Dopo Inter e Milan anche il Napoli ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa dei Campioni, 21 anni dopo l’ultima partecipazione. La squadra partenopea, nella trasferta di Villarreal, ha inizialmente cercato di accontentarsi dello 0-0 ma, alla fine del primo tempo, si è trovata virtualmente eliminata per via del 2-0 del Manchester City contro il già qualificato Bayern Monaco. Così, nel secondo tempo, dopo l’espulsione di Mazzarri per proteste, gli azzurri hanno cominciato ad attaccare spesso e al 65° Inler, sino a quel momento nell’anonimato, ha battuto il portiere avversario Diego Lopez con un tiro da fuori area. Al 76°, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è arrivato il raddoppio con Hamsik che, libero, si è trovato il pallone tra le gambe e a tu per tu con l’estremo difensore spagnolo non ha avuto problemi di realizzazione. Nei minuti finali, nonostante il nervosismo in campo, il risultato non è cambiato e il Napoli ha potuto così festeggiare un risultato in cui pochi ci credevano a fine agosto, dopo il sorteggio. A nulla è servita la vittoria dei Citizens contro i tedeschi, peraltro già qualificati, se non per le statistiche, però mentre l’eliminazione del Manchester City era diventata prevedibile dopo la sconfitta nello scontro diretto al “San Paolo”, quella del Manchester United è stata del tutto inaspettata; i Red devils, contro il Basilea sono usciti sconfitti 2-1 e, con la contemporanea vittoria del Benfica contro l’Otelul Galati, si dovranno accontentare del ripescaggio in Europa League. Una vera rivoluzione europea se si pensa che 7 mesi fa lo United disputava a Wembley la finalissima contro il Barcellona, anche se in quest’inizio di stagione qualche campanello d’allarme si cominciava a udire in casa Ferguson; l’1-6 nel derby, gli alti e bassi in Europa e la recente eliminazione in Football League Cup contro il Crystal Palace – dodicesima in Championship. Negli altri gruppi da segnalare il 7-1 del Lione contro la Dinamo Zagabria, risultato che ha eliminato l’Ajax a causa della peggior differenza reti, la rimonta dell’Olympique Marsiglia nel gruppo F contro il Borussia Dortmund – costata l’eliminazione all’Olympiakos – la prima qualificazione dello Zenit di Luciano Spalletti agli ottavi di finale e la conferma del primato dell’Apoel Nicosia nel gruppo G, nonostante la sconfitta casalinga contro lo Shaktar Donetsk per 0-2.

Venerdì prossimo ci sarà il sorteggio che stabilirà gli accoppiamenti per gli ottavi di finale; sulla carta l’avversario ideale per Milan e Napoli è proprio l’Apoel, mentre quello per l’Inter è il Basilea.

La fase di riscaldamento è finita, la Coppa dei Campioni “vera” comincerà a febbraio.

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