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Constatazione amichevole: in Olanda è già app.

Intrappolati nella monotonia dei lunedì più grigi o incastrati nell’auto di seconda mano nella strada verso Pavia la domenica sera, la musica troppo alta che ci aiuta a rilassare, il finestrino abbassato per tenerci svegli, i compagni di viaggio che improvvisano discorsi filosofici, le canzoni stonate e i respiri rumorosi. Guidare è bello, guidare piace. Tutti noi siamo convinti di non sbagliare guidando, siamo automobilisti italiani, si sa.
Ma se ti dicessi che quella volta che, guidando, hai lanciato un occhio sulla nuova felpa del tuo amico, hai rischiato grosso? Se avessi fatto un incidente saresti stato in grado, dopo averla trovata tra le decine di cianfrusaglie in fondo ai cassetti della macchina, di compilare la constatazione amichevole? Sembra uno scherzo, ma molti autisti non la pensano così. Chi la considera una perdita di tempo, una cosa troppo complicata, chi preferisce risolvere in amicizia e chi invece non perde occasione per sbraitare dietro al malcapitato di turno (che magari non era nemmeno in torto).
In Olanda, negli ultimi giorni, è stata approvata, con un accordo tra la polizia e le compagnie assicuratrici, un’app. per lo smartphone che consente di compilare in tempo reale la constatazione amichevole che, per i primi tempi, sarà ancora affiancata ai vecchi moduli cartacei. L’app. è gratuita e siamo in attesa del suo ufficiale arrivo anche in Italia: essa semplificherebbe molte procedure, eliminerebbe la necessità di disegnare l’esatta posizione dei veicoli sul luogo dell’incidente inviando le coordinate di localizzazione ottenute dal Gps dei telefonini e collegandole alle immagini scattate sul posto e, infine, permetterebbe il miglioramento dei database sugli incidenti, contribuendo in questo modo ad un aumento della sicurezza sulle strade.
Eccoci quindi di fronte a una nuova tecnologia per semplificarci la vita…ma siamo veramente pronti a dire addio ai moduli cartacei?

Valentina Fraire

Studentessa al primo anno di Scienze e tecniche psicologiche presso l'Università degli Studi di Pavia

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