Riflessioni

Consigli per gli Acquisti – Giornata 14

La Juventus mette il NOS (citazione dovuta a Fast & Furious, bella Paul) e allunga sulle inseguitrici nella corsa che premierà la gang più badass del quartiere. Non senza una certa fatica. Dietro d’altro canto la Roma continua a faticare, ma quel mani di Canini (il cui dvd verrà girato al danese Jacobsen, autore del bagher da rigore  in Juventus-Copenhagen) grida vendetta a squarciagola e i giallorossi hanno tutti i diritti di lamentarsi.

Il Napoli pone fine a quella che è stata definita crisetta con quattro reti consegnate a domicilio alla Lazio, mentre nell’altro Monday Night Fiorentina e Verona sparano fuochi d’artificio sentendo odore di capodanno.

Il Chievo di Corini è ufficialmente resuscitato (ma Lazzari non giocava all’Udinese?) e un po’ in ogni zona della classifica ci sono botte da orbi e bagarre che promettono di farci trovare tanto divertimento sotto l’albero.

Ma a voi, di tutto questo, non frega una ceppa. L’inserviente Patroclo mi ha dato il via libera, dunque entrate pure nella nostra boutique. Spendete tanto, mi raccomando.

 

IN VETRINA

«Mannagg' stu gliuc l'agg' rovina'» (?)

Per una volta in vetrina ci finisce dritto Marione Balotelli che stavolta no, non ci casca. Non cede alla provocazione del suo avversario, segno che finalmente sta diventando forte anche con la testa. E non si tratta di colpire palloni, ma di respingere provocazioni.
In vetrina mettiamo anche un Antonio Cassano in forma mondiale: trascina questo Parma, inventa e anche lui pare essersi liberato da certi colpi di testa. Fino alla prossima cassanata decidiamo di dargli fiducia. E di vendervelo a prezzo molto caro, ci mancherebbe.

Piazza d’onore infine anche per Borja Valero, La Fiorentina e il match col Verona in toto, che ieri ci ha fatto divertire ed emozionare grazie alle magie dell’incursore spagnolo, del gioiellino Iturbe e all’altissima qualità presente sul rettangolo di gioco. Un bello spot per il nostro calcio.

 

OCCASIONI

Tra le occasioni ci mettiamo un quanto mai appannato Livorno in sconto del 30%, che sembra aver smarrito la bussola del proprio allenatore Nicola. Il giovane mister è persona competente e non abbiamo dubbi che la sua squadra si risolleverà piuttosto in fretta.

Ommalleu simpallau, segna sempre Marco Sau

Marco Sau salva il Cagliari dal saccone destinato a Babbo Natale con quello che gli inglesi definirebbero un late dramatic equalizer. Merito di un Sassuolo in forma smagliante, recuperato e rivitalizzato da un mister dal profilo basso che preferisce allentare la pressione su una piazza (quella emiliana) ben consapevole dei propri limiti, ma che non è disposta a mollare la Serie A senza combattere fino all’ultimo. Attenzione a queste neopromosse perché da oggi alla fine del torneo ci riserveranno ancora svariate sorprese.

 

IN REGALO
Non spetta certo al vostro personal shopper stabilire di che pasta siano fatti i “negri”, certo è che se per pranzo Spolli si fosse mangiato la lingua insieme a una tartare di fattacci suoi, il Massimino sarebbe stato un posto migliore domenica. Balotelli potrà anche essere paranoico (ricordate la maglietta “Why always me?” Risposta: se te le cerchi è inutile fracassare i santissimi poi) ma difficilmente si rivolta così contro un avversario che ha “preso la verza”, come il vostro personal shopper suggeriva ieri su Radio UCampus. Insomma, Spolli ve lo tiriamo dietro. Agggratis, eh.

«Ma secondo te Brkic la pupù non la fa?»

I buonismi ereditati dal MOIGE, li regaliamo volentieri al primo schifoso che esce senza comprare niente. I bambini imparano sin da piccoli, non senza una certa ilarità, cosa sia la materia fecale. Va dunque da sé che scandalizzarsi perché dodicimila marmocchi urlano merda al bravissimo Brkic pare quantomeno pretestuoso. Si vuole criticare l’iniziativa dello Juventus Football Club? Lo si faccia con dovizia di argomentazioni. Si rompono gli zebedei perché gli stadi non sono posti per famiglie, ma quando le curve sono piene di puppies ci si scandalizza per certi vocaboli. La denigrazione dell’avversario è insita nel tifo, italiano e non. O forse credete che a Manchester un tifoso dello United non abbia mai detto a un compagno delle medie che è un “Citizen di merda”?
Dunque a tutti voi che vi siete scandalizzati per quella parola dalla potenza denigratoria di una caccola lo rivolgo io, un messaggio: andatevene a cagare. Sempre per rimanere in argomento.

Per mandare a cagare il vostro personal shopper vi ricordo i nostri recapiti:
Twitter personale: @OhErri
Facebook: facebook.com/inchiostropavia
Twitter di redazione: @InchiostroPavia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *