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Come si vince un Oscar?

Ci siamo: la notte delle verità sta per giungere, e, tra poche ore, sapremo il nome di chi si aggiudicherà gli Oscar, simbolo dell’industria cinematografica americana. Ma, tra contender dati certi alla vittoria, e pronostici di vario genere, facciamo il punto sui meccanismi che regolano l’attribuzione dell’ambita statuetta, rispondendo ad alcune domande per arrivare preparati alla serata.

1. Chi sono i membri dell’Academy?

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences è un’organizzazione professionale, con sede a Beverly Hills, che conta all’incirca 8500 iscritti, tutti appartenenti alle più svariate mansioni afferenti all’ambito cinematografico, divise in 17 settori, anche se la gran parte di essi è un attore/attrice. Si può entrare a far parte dell’Academy solo dopo aver vinto un Oscar, come Brie Larson (miglior attrice protagonista nel 2016 per Room) o Berry Jenkins, regista del designato miglior film dello scorso anno, Moonlight, oppure su invito caldeggiato da altri membri amici, come le recenti new entry Gal Gadot, Elle Fanning, Adam Driver e Monica Bellucci. L’importante è rimanere attivi nell’industria cinematografica, pena, dopo dieci anni, la revoca dell’iscrizione.

2. Come viene scelto un film per essere candidato?

Per far sì che il proprio film sia tra i papabili per la candidatura, è necessario che esso sia stato proiettato dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno appena trascorso per almeno sette giorni consecutivi in un cinema della contea di Los Angeles, nonché pubblicizzato su uno dei quotidiani della stessa, anche se prodotto da piattaforme streaming come Netflix. Tra dicembre e gennaio, prima della pubblicazione delle nomination, l’Academy viene inondata di materiale inerente i vari film dalle case di produzione: saranno gli stessi membri, divisi per settore di appartenenza, a determinare i candidati (i registi sceglieranno i registi, gli attori sceglieranno gli attori, e così via), privilegiando quasi esclusivamente pellicole dal taglio sociopolitico e/o patriottico, al punto tale che, soprattutto negli ultimi anni, si possa parlare di pellicole costruite a regola d’arte per guadagnare un Oscar già mesi prima della manifestazione.

Oscar

3. Come si votano i vincitori?

Per tutte le categorie, tranne quella premiante il miglior film, il vincitore viene eletto a maggioranza relativa dei votanti, indipendentemente dal settore di appartenenza. Per la categoria miglior film, invece, il sistema scelto è quello su base preferenziale. Questa modalità prevede che i votanti siano chiamati ad ordinare i film nominati dal migliore al peggiore, a prescindere  dal fatto che tutti i nove lungometraggi siano stati visti o meno dal singolo votante. Se la maggioranza assoluta dei votanti (50%+1) posiziona lo stesso film nella prima posizione, questo sarà il film vincitore. Solitamente però questo non accade mai, e si procede ad un’ulteriore fase. Si isoleranno così le schede contenenti il film che ha ricevuto meno prime posizioni tra tutti, e si guarderà al titolo posizionato come secondo in tutte queste schede. Quest’ultime verranno quindi riassegnate al film indicato come secondo in ciascuna lista di gradimento. Per fare un esempio pratico, ipotizziamo che su una scheda si indichi Il filo nascosto come primo preferito, e Tre manifesti a Ebbing, Missouri come secondo. Se il film meno posizionato dai votanti al primo posto di tutte le schede fosse proprio quello di Paul Thomas Anderson, questa singola scheda verrebbe riassegnata a Tre manifesti, il secondo indicato come preferito, ed Il filo nascosto verrebbe così eliminato dalla competizione. Nel caso in cui non sia raggiunta la maggioranza assoluta nemmeno in questo modo, si procederà alla riassegnazione delle schede indicanti il secondo film che meno è stato posizionato al primo posto. Semplice, no?

Nonostante ciò, la tendenza degli ultimi anni rimane quella di non attribuire un numero elevato di Oscar ad un solo film, cercando di operare, per quanto possibile, una distribuzione omogenea, che non sempre coincide con un reale merito, ma è dettata dall’umore politico del momento.

Oscar

4. Quanto vince un premiato agli Oscar?

Oltre a vedersi il  cachet lievitare, e il proprio film riproposto nei cinema con una distribuzione più ampia, ed oltre a ricevere la statuetta, dal valore di 295 $ – che non può essere rivenduta -, i vincitori ottengono un premio in denaro che può sfiorare, nelle categorie più importanti, i 300 mila $, e tutta una serie di regali poco attinenti all’ambito cinematografico, come viaggi in mete esotiche o trattamenti estetici di vario genere. D’altronde è pur sempre il Premio più commerciale del Cinema!

La 90ª edizione degli Academy Awards andrà in onda questa sera, dalle ore 23.00, in chiaro su TV8 (canale 8 DTT) o in diretta streaming sul sito ufficiale dell’emittente, e su Sky Cinema Oscar.

Per leggere le recensioni delle pellicole candidate visita la nostra sezione speciale dedicata agli Oscar.

Chiara Turco

Chiara Turco nasce a Pavia il 23 agosto 1993. Frequenta il liceo scientifico "C. Golgi" di Broni (PV), diplomandosi nel 2012. Nel febbraio 2018 consegue la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pavia. Appassionata di Cinema, diventa redattrice di Birdmen nel dicembre 2016, per poi successivamente occuparsi anche dell'ambito social network.

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