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Come arrivare preparati a… Justice League

La storia cinematografica recente potrebbe ingannarci: uno spettatore non istruito infatti potrebbe essere tentato di credere che il film in uscita Justice League di Zack Snyder e Joss Whedon sia la risposta della Warner Bros al maxi-successo Marvel del 2012 Avengers (sempre di Whedon) e magari dal punto di vista cinematografico avrebbe anche ragione. Ma la verità è che fu la Marvel (e lo è sempre stata in tutto) sul piano fumettistico a rispondere alle iniziative della DC. Per esempio i Fantastici Quattro prima e gli Avengers poi altro non sono che la risposta di Stan Lee al primo vero super-gruppo dei fumetti: la Justice Society divenuta nel 1960 Justice League. Se volete arrivare quindi preparati alla visione del prossimo blockbuster fumettistico firmato Warner Bros ecco le mie letture consigliate per l’occasione.

DC – The New Frontier

Chiedervi di leggere le storie originali degli anni 40 e 50 di Gardner Fox potrebbe essere un po’ eccessivo, specialmente se consideriamo la difficoltà di reperibilità delle stesse, i dialoghi pomposi e ampollosi dell’epoca e la quasi monotonia delle tematiche affrontate (belliche e propagandistiche). Ma anche arrivare al film senza avere almeno un’infarinatura generale del contesto in cui i più grandi supereroi della DC hanno unito le forze sarebbe un’ingiustizia considerevole. Justice League – The New Frontier risponde proprio a questa esigenza di unire il vecchio e il nuovo senza snaturare il primo ma rendendolo appetibile per il secondo. Tra il 2003 e il 2004 il compianto Darwyn Cooke ha realizzato una miniserie capolavoro che va senza problemi ad inserirsi nel pantheon delle grandi saghe DC. Per far fronte a un nemico comune proveniente dallo spazio (come vedete la Marvel non ha inventato niente) i più grandi supereroi della terra metteranno da parte le proprie diffidenze e uniranno le loro risorse per fronteggiare la minaccia. Ma non tutto è ciò che sembra e forse non tutto ciò che viene dallo spazio è per forza una minaccia. Unendo lo stile e le ambientazioni delle storie classiche al ritmo narrativo dei grandi autori contemporanei Darwyn Cooke ha confezionato quella che forse è la più grande saga delle origini della JLA mai scritta. Nel 2008 Dave Bullock diresse una trasposizione animata molto fedele della saga dal titolo Justice League – The New Frontier che vantava doppiatori di grande importanza, una su tutti Lucy Lawless nel ruolo di Wonder Woman.

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JLA di Grant Morrison

Avrei potuto focalizzarmi su qualche saga in particolare (la più importante sicuramente One Million) ma la verità è che Grant Morrison è l’uomo che più di ogni altro ha ridefinito il canone contemporaneo della Justice League. Un esempio? Grazie a lui Aquaman, una volta e in parte ancora adesso il personaggio più bistrattato della casa editrice, è diventato il guerriero carismatico e dai tratti quasi scandinavi che oggigiorno Jason Momoa può interpretare. Ma non solo: Grant Morrison ha ridefinito gli equilibri tra i vari membri della formazione affidando la maggior parte degli archi narrativi ai famosi sette pilastri principali (Superman, Batman, Wonder Woman, Lanterna Verde, Martian Manhunter, Flash e Aquaman) senza per questo dimenticare i membri secondari. Ne risulta un maxi arco narrativo di tutto rispetto che può vantare i disegni di artisti del calibro di Howard Porter e Fabian Nicieza. Se non siete ancora convinti dell’importanza di questa serie vi basti sapere che la serie animata Justice League del periodo 2001-2004 ad opera di Bruce Timm e Paul Dini è sostanzialmente tutta basata sul lavoro di Morrison.

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Justice League Origin – The New 52

L’operazione di riavvio narrativo The New 52 del 2011 può sembrare a un occhio inesperto un’ulteriore banale opera di svecchiamento al quale prima o poi tutte le testate di supereroi devono sottoporsi. Di fatto The New 52 è molto di più: è un passaggio di testimone tra il classico modo di fare storie della DC (molto improntato alla valorizzazione del singolo personaggio) a quello nuovo che invece punta molto a una continuità di tipo marvelliano. Justice League Origin recupera un po’ del vecchio (un Aquaman ad esempio col suo costume classico) e un po’ del nuovo (Cyborg direttamente nella JLA senza passare per i Titans). La versione che vedrete al cinema risente molto di questo impianto e non è un caso dato che Geoff Johns, lo scrittore della serie, è anche l’architetto principale dell’universo DC Cinematografico. Vi piaccia o meno questa modernizzazione almeno non si discuta sulla qualità del tratto di Jim Lee. Nel 2014 la Warner Bros ha distribuito un film animato intitolato Justice League: War diretto da Jay Oliva che riprende molto fedelmente le vicende di Origin.

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