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Come arrivare preparati a… Avengers: Infinity War

Chi è Thanos? Nient’altro che una copia di un personaggio DC se non addirittura di due: Darkeseid (diciamo un abbondante 60%) e Metron (il rimanente 40%). Ma Jim Starlin (che nel 1973 fece esordire il personaggio sul numero 55 di Iron Man) non voleva soltanto una copia dei Nuovi Dei di Jack Kirby. Era importante per lui che il suo personaggio sviluppasse una personalità e delle motivazioni tutte sue. Se infatti i Nuovi Dei di Kirby (così come gli Eterni della Marvel) erano a tutti gli effetti un pàntheon di esseri superiori e distanti, almeno per la maggior parte del tempo, dagli eroi terreni, Thanos sulla terra ci piombava come un meteorite e si tuffava nella lotta come un lottatore in preda al furore più selvaggio. Diciamolo, Thanos (il cui nome senza mistero deriva dalla divinità greca della morte Thanato) è un essere passionale guidato da un senso dell’onore quasi cavalleresco e ispirato, come tutti i cavalieri, dall’amore verso la sua prediletta: la Morte. Questo suo attaccamento e ossessione per la Tetra Signora gli è valso, non c’è stupirsi, il titolo di Titano Pazzo. Da semplice cattivo di serie B di Iron Man a vero e proprio antagonista supremo di tutto l’universo Marvel, Thanos non è più una copia sfumata di un’idea della Distinta Concorrenza ma un personaggio centrale della mitologia fumettistica le cui vicende saranno raccontate in Avengers: Infinity War, nei cinema italiani dal 25 aprile. Ecco le mie letture consigliate per scoprire o riscoprire il figlio prediletto di Jim Starlin e, curiosamente, una non necessariamente consigliata.

Il Guanto dell’Infinito (1993)

La Morte (che nell’ Universo Marvel è un’entità vera e propria) è disgustata dall’eccesso di vita nell’Universo e incarica Thanos, suo spasimante, di “cancellare” dall’esistenza giusto una buona metà degli esseri viventi. Per farlo Thanos si imbarca nella ricerca delle ormai ben note Gemme dell’Infinito, lingotti costituiti da residui della creazione stessa (Potere, Tempo, Spazio, Mente, Realtà e Anima) così da poter riuscire nell’impresa semplicemente “schioccando le dita”. A contrastarlo gli eroi della Terra, Silver Surfer e Adam Warlock che uniranno le forze in un disperato tentativo di fermare il Titano Pazzo. Si comprende bene già dalle premesse come questa maxi-saga cosmica scritta da Jim Starlin sia la fonte principale del film dei fratelli Russo. Ma sono i disegni di George Pérez e Ron Lim a impreziosire questa saga rendendola a tutti gli effetti una settima gemma di puro epos. Il Guanto dell’Infinito è ormai un esempio per tutte le saghe cosmiche a fumetti che vogliano definirsi tali e una pietra miliare del fumetto in generale.

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L’Ascesa di Thanos (2013)

La Marvel ha un vero e proprio feticismo per le storie d’origini. Non a caso esse sono anche le più belle e quella di Thanos non fa eccezioni. L’Ascesa di Thanos scritta da Jason Aaron e disegnata dall’italianissimo Simone Bianchi è la migliore storia d’origine sul personaggio mai scritta. Gli autori combinano il mito di un personaggio celeste e la sua civiltà con un’introspezione psicologica profondissima, regalandoci uno spaccato della vita del Titano che ha dato il via alla sua follia d’amore. Difficile a letture conclusa non empatizzare almeno un po’ per questo maniaco pluriomicida intergalattico.

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Infinity (2013)

Se l’arrivo di Jonathan Hickman ai Vendicatori è stato salutato con favore dai lettori con la prima stagione di “Marvel Now”, lo stesso non si può dire della sua prima saga cosmica. Infinity non sarà ricordata come una delle saghe migliori della Marvel, sia per narrativa, poco incisiva, sia per trama, a tratti scontata. Tuttavia, è indubbio che l’Ordine Nero, ovvero i 5 mastini di Thanos hanno un loro fascino e hanno dimostrato da allora di essere più che degni avversari per gli eroi più potenti della terra. Approfittando della momentanea assenza dei Vendicatori dalla terra, Thanos si prepara ad assaltarla insieme alle sue armate, non tanto o non solo perché è un cattivone ma più che altro perché gli è giunta voce che uno dei suoi innumerevoli figli, Thane, è sfuggito al massacro che millenni addietro aveva perpetrato ai danni della sua prole. Thane, tra l’altro figlio del titano a sua insaputa è ora sulla Terra e solo un manipolo di eroi poco cosmici e molto urbani si interpongono tra il Titano e il suo pargolo.

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Non consigliato… Infinity War

Dicevamo che il film in uscita dei fratelli Russo prende spunto principalmente dal Guanto dell’Infinito. Ma il titolo del film proviene da un’altra saga omonima che curiosamente ha poco a che fare con gli eventi del film. Infinity War fumetto è una continuazione del Guanto dell’Infinito nella quale Thanos, pur presente ha un ruolo pressoché marginale rispetto ai veri protagonisti, Adam Warlock e il Magus. Infinity War è una bella saga, dai temi prettamente filosofici, con poche ma gustose scazzottate e dei disegni pregevoli. Ma siccome è di Infinity War film che stiamo parlando, non lasciatevi ingannare. A parte il titolo e qualche personaggio, film e fumetto in questo caso condividono ben poco.

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