CNAO SALVO?
Approvato emendamento per salvare il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao). I finanziamenti promessi anni or sono nell’originario piano di costruzione, prima sospesi poi definitivamente negati a causa dei recenti tagli alla sanità, sembra verranno infine concessi.
Proposto alla Commissione Bilancio (organo “filtro” dove vengono modificate le leggi prima di essere presentate al Parlamento) dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin questo emendamento alla legge di stabilità è un grande risultato: dimostra come la società è ancora in grado di influenzare le scelte della politica attraverso la mobilitazione di massa.
Contro la chiusura del Cnao si erano infatti mossi un gran numero di scienziati ed esponenti della società civile. Persone comuni e membri della comunità scientifica tutti consci dell’importanza (scientifica e medica) di questo centro.
Ora non rimane che attendere l’approvazione delle Camere ma il presidente del Cnao si è già detto molto soddisfatto perché grazie a questo stanziamento si potranno continuare le attività di ricerca ma sopratutto di assistenza e di cura dei malati di cancro. Ricordo infatti che questo centro è uno dei pochi al mondo (ne esistono solo altri tre) per la cura di patologie oncologiche non trattabili con la tradizionale chemioterapia.
Servivano circa 37 milioni, ne sono stati stanziati 30 e nemmeno subito (15 milioni nel 2015, dieci milioni nel 2016 e cinque milioni nel 2017) però lamentarsi sarebbe davvero ingiusto. Il Cnao non chiuderà, questo è importante.
