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S’è concluso il 17° Concorto Film Festival

S’è conclusa anche la diciassettesima edizione di Concorto Film Festival, diviso fra l’elegante Palazzo Ghizzoni Nasalli nel cuore di Piacenza e il suggestivo Parco Raggio a Pontenure, che anche quest’anno hanno ospitato una grande affluenza di persone richiamate dall’evento che ormai domina la fine dell’estate dell’alta Emilia. Anche quest’anno il festival si è rivelato un evento chiave per una finestra italiana sul Cinema emergente internazionale, con una selezione variegata e di altissimo livello grazie alla cura raffinata dei selezionatori e della direzione artistica di Claudia Praolini e Simone Bardoni, nuovo presidente dell’associazione. Oltre ai focus  Giappone, Africa, Mirrors – dedicato all’identità di genere – e gli horror di Deep Night, che hanno gremito ogni sera la serra ottocentesca di Parco Raggio, 40 titoli in concorso, di cui quasi la metà prime italiane, a dipingere un piccolo mosaico autentico nel sottobosco della filosofia cinematografica contemporanea. Grande spazio quest’anno per l’animazione, sempre più in primo piano nel panorama internazionale specialmente nordeuropeo, che è la vincitrice del festival: l’Asino d’oro va infatti a Sog, del tedesco Jonatan Schwenk, raffinato film d’animazione a sfondo sociologico. Cinema complesso, che scalda il cuore insieme all’atmosfera magica dell’immenso Parco Raggio, con il buffet  a mezzanotte garantito. Un punto a favore va anche alla serata crossover  con il Bleech Festival, evento di punta nel piacentino che già da qualche anno prenota una tappa fissa nella città ai nomi chiave della chiaccherata scena musicale indipendente italiana, con il live  di ALO, artista soul ligure dalla voce delicata in contrapposizione con una frizzante presenza scenica. Con una giuria notevole composta da Giulio Sangiorgio, direttore di FilmTV, Giovanni Aloi, regista bolognese, Simone Rovellini, eccentrico video-maker  dietro le quinte dell’estetica vincente di progetti come quello di Myss Keta, ed Eibh Collins, film programmer  per due importanti festival in Irlanda, vincitore è un approccio autentico e genuino alla cultura, aperto, abbordabile ma senza perdere di vista la qualità e senza livellare un’offerta a mero intrattenimento per ampliare la fruizione, dimostrando che il Cinema come Arte non ha bisogno di abbassare le proprie pretese per essere compreso.


gc


 Un fotogramma del film francese Gros Chagrim, di Celine Deviaux.

 

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