Calcio intercollegiale – Don Bosco VS Cardano
di Francesco Napoletano e Luca Gilardoni
Il tris dei giallo-verdi vale la finalissima! Cardano finisce in 9 ma non sfigura
martedì 21 maggio 2013, ore 21:00 – campo Mascherpa, Pavia
La tribuna del “Mascherpa” è gremita di pubblico e l’aria fresca trasporta quell’elettricità che le tifoserie iniziano a emanare già mezz’ora prima del fischio d’inizio: lo scontro comincia sul piano di gioco dell’etere, che viene colmato di cori e sfottò, mentre il clima è surriscaldato e la tensione palpabile. In questo scenario alle ore 21:00 scendono in campo le due squadre: il Don Bosco tiene inizialmente in panchina il mattatore dei quarti di finale Silvestri, mentre il Cardano si affida all’estro di Cucinelli e Visinoni per provare a scardinare la difesa giallo-verde. Nei primi 10 minuti del match le compagini si affrontano a viso aperto, soprattutto in mediana sfruttando i guizzi degli esterni per arrivare alla rete, ma i difensori sono vigili e rendono sterili i tentativi degli attaccanti. È del 13’ il primo acuto di marca Cardano, che con una punizione tagliata di Floris libera davanti alla rete Visinoni, il quale è poco preciso e manda a lato di testa. Sul ribaltamento di fronte la rapidità di Costa Dias (Don Bosco) buca la difesa e lo porta davanti all’estremo difensore ma il suo tiro termina di poco fuori. In una delle rare occasioni in cui Cucinelli (Cardano) sfugge dalla marcatura asfissiante di Berbenni F. (Don Bosco), la squadra non lo supporta e l’ottimo traversone proveniente da sinistra non viene colto dalle punte. Proprio Berbenni al minuto 35’ è autore di una pregevole volé di destro in mezzo all’area di rigore, sulla quale però il numero 1 bianco-blu “Mimmo” Mirti (Cardano) dimostra ottimi riflessi. Si va verso la conclusione dei primi 45’ di gioco con il parziale ancora in parità, quando in pieno recupero un blitz del Don Bosco viene fermato in extremis da Rinaldi (Cardano) con un intervento ai limiti del regolamento: punizione e giallo per il numero 15. Sulla palla va lo specialista Di Corato (Don Bosco) che fa esplodere la gioia dei tifosi sugli spalti siglando la rete dell’1 a 0 con un sinistro di pregevole fattura. Si chiude così un primo tempo equilibrato.
La partita riprende e dopo soli 20’’ Tasse (Cardano) pare aver recepito il messaggio di mister Ciacera (Cardano): sfruttare il fisico per penetrare l’attenta difesa avversaria, ci prova ma il tiro finisce alto. In due occasioni, all’11’ e al 18’, è ancora Tasse che prova a scuotere i suoi ma in entrambi i tiri mancano di potenza. Al minuto 15’ uno spento Gatta (Don Bosco) lascia spazio all’attesissimo Silvestri, che per i postumi di un infortunio ha solo 30 minuti nelle gambe. Passano 6 minuti quando, sugli sviluppi di un’azione offensiva del Don Bosco, il numero 3 Marra (Cardano) prende la palla con la mano e viene espulso per somma di ammonizioni, scatenando l’ira del suo allenatore nei confronti dell’arbitro. La superiorità numerica e il nervosismo facilitano il compito al Don Bosco: Moriconi al 25’ si accentra con uno sprint, riceve un rasoterra dalla destra, addomestica il pallone e, giunto davanti al portiere, gonfia la rete facendo passare la sfera tra le gambe dell’estremo difensore. Il doppio vantaggio giallo-verde fa perdere la testa ai bianco-blu che si ritrovano ora in 9 e senza allenatore a causa delle dubbie decisioni del direttore di gara. La partita è molto nervosa e costellata di irregolarità, le squadre sono molto stanche e si allungano i reparti. Al minuto 39’, con la forza della disperazione, Decarli (Cardano) è abile a battere a rete dopo una corta respinta di Bergamaschi (Don Bosco): 2 a 1, gol della speranza e partita riaperta. Il Don Bosco corre ai ripari inserendo il numero 27 Damiani per uno stanco Tambuzzo, ed è proprio il neo-entrato che al 43’ spegne i sogni di rimonta del Cardano ormai riversato in avanti alla ricerca del pari. L’esterno raccoglie un passaggio sbagliato del portiere e lo scavalca con un pallonetto perfetto, siglando il gol del definitivo 3 a 1 che chiude di fatto il match. Nel corso dei minuti di recupero i giallo-verdi provano in due occasioni a calare il poker, ma gli assi Damiani e Silvestri mancano di precisione e calciano tra le mani del portiere. Triplice fischio e Don Bosco in finale, ora occhi puntati sulla semifinale tra Spallanzani e Fraccaro per conoscere il nome dell’ altra pretendente al titolo.
SUL PODIO: 1°MORICONI (Don Bosco): è il più propositivo dei suoi, duetta bene con Costa Dias e Berbenni e si rende spesso pericoloso con insidiosi tiri da fuori sventati solo dalla rapidità del portiere avversario. 2°DI CORATO/DAMIANI (Don Bosco): A loro va il merito di aprire e di chiudere la gara siglando le reti che di fatto portano la compagine del Don Bosco dritta alla finalissima del 30 maggio. 3°DECARLI (Cardano): Baluardo offensivo, è davvero l’ultimo ad arrendersi. Tesse la trama del gioco e fa ripartire la squadra quando serve. I bianco-blu si affideranno al proprio faro per puntare al terzo posto.
