Calcio intercollegiale – Cardano VS Cairoli & Fraccaro VS Volta
di Francesco Napoletano e Luca Gilardoni
CARDANO – CAIROLI: un gol per tempo e il Cardano sbriga la “pratica Cairoli”, raggiunto il Don Bosco in semifinale
giovedì 16 maggio, ore 19:45 – campo Mascherpa, Pavia
Nel terzo quarto di finale si sono sfidati il collegio Cardano, in tradizionale tenuta bianco-blu e la compagine del Cairoli che vestiva divise giallo-nere. Mister Ieva (Cardano) schiera un 3-4-1-2 votato all’attacco, scelta che si rivelerà vincente, mentre dall’altra parte Mister Muratori (Cairoli) dispone i suoi con un classico 4-4-2. Le prime palle insidiose passano dai piedi di Porta (Cairoli) e dalla testa di Milanesi (Cairoli) ma entrambi sprecano le opportunità colpendo male i palloni del possibile 1 a 0. Rimangono queste le uniche iniziative pericolose del collegio Cairoli per tutto il primo tempo. Dal canto suo il Cardano non ci mette molto a portarsi in vantaggio: passano soli 16’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo da destra Visinoni è abilissimo a smarcarsi e a sfoggiare un colpa d’alta classe colpendo di tacco il pallone che supera Cavanna (Cairoli) e finisce in fondo alla rete. L’attesa reazione dei giallo-neri non arriva ed è dunque il Cardano a prendere in mano le redini della partita alzando il baricentro e costringendo così gli avversari nella loro metà campo. La trama dell’intero primo tempo rimane sostanzialmente questa con gli unici due sussulti provenienti dall’estro di Rodriguez (Cardano). Il primo è al minuto 29’ e vede protagonista Ficarra (Cardano), il quale dopo una prolungata discesa sulla fascia sinistra, mette in mezzo un pallone delizioso proprio per il numero 9 Rodriguez che però mette troppa potenza nel tiro e spara alto; mentre l’altra azione da segnalare è al minuto 42 quando il numero 9 stavolta veste i panni del rifinitore e serve con un taglio di 30 metri Floris al limite dell’area, un dribbling e una finta lo smarcano, il suo cross arriva dritto tra i piedi di Visinoni che calciando colpisce il palo: bella azione, ma l’arbitro vede un fuorigioco millimetrico. Il primo tempo si conclude e all’inizio della ripresa il Cairoli schiera forze fresche in attacco per provare a ribaltare le sorti della partita, ma questo stratagemma non sortisce l’effetto desiderato poiché è di fatto ancora il Cardano a condurre il gioco. Al 13’ infatti da una palla lunga proveniente dall’out di destra. Cucinelli (Cardano) fa partire un tiro che taglia tutta l’area di rigore senza trovare però la deviazione vincente degli attaccanti. Al 23’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo proveniente da sinistra, Decarli (Cardano) svetta più in alto di tutti ma è impreciso a colpire il pallone e lo manda a lato. L’unica iniziativa offensiva del collegio Cairoli arriva al minuto 44’ quando una palombella insidiosa proveniente da centrocampo sfiora l’incrocio dei pali difesi da Mirti (Cardano). L’arbitro assegna 3 minuti di recupero, e al 45’+2’ arriva la rete che chiude di fatto la partita e manda il Cardano in semifinale: una punizione da centrocampo ben sfruttata porta due uomini a trovarsi liberi in area e il successivo colpo di testa di Cucinelli deposita il pallone dietro alle spalle di Cavanna. Risultato finale 2 a 0, chiusa la pratica Cairoli ora il pensiero dei bianco-blu è rivolto alla semifinale di martedì con il Don Bosco.
SUL PODIO: 1°CUCINELLI (Cardano): il bomber del collegio Cardano non manca l’appuntamento con la rete nemmeno nei quarti di finale. Suo il gol della sicurezza che corona un’ottima prestazione nei 90 minuti. 2°VISINONI (Cardano): apre le marcature con un colpo di tacco che è una vera e propria prodezza balistica. Corre tanto e si smarca abilmente tra le maglie della difesa giallo-nera ma non sempre è impeccabile quando va al tiro. 3°RODRIGUEZ (Cardano): ha il compito di far ripartire la squadra in contropiede e lo fa al meglio sfruttando il fisico e la sua rapidità. Meriterebbe più fortuna sotto porta ma fa ben sperare i suoi sostenitori in vista della semifinale.
FRACCARO – VOLTA: bianco-rossi sotto di una rete pareggiano e vincono ai rigori. Sarà derby con lo Spallanzani
giovedì 16 maggio, ore 21:45 – campo Mascherpa, Pavia
Doveva essere la sfida più scontata ed invece si è rivelata la più combattuta e ricca di emozioni, merito sicuramente di un Volta caparbio e mai domo che sfiora l’impresa. L’ultimo quarto di finale ha visto contrapporsi i campioni in carica del Fraccaro contro il team del collegio Volta qualificatosi solo all’ultima giornata per la fase finale. Il match già dai primi minuti dà la sensazione che i bianco-rossi non avranno vita facile: al 6° minuto un batti e ribatti in area consegna sui piedi di Ravetto (Volta) una palla facile, facile che il difensore deve solo spedire in rete per l’uno a zero bianco-nero. Festa sugli spalti e in campo i giocatori ci credono, il primo quarto d’ora è di marca Volta, il Fraccaro è costretto a rimanere chiuso nella propria metà campo. È del minuto 16’ la prima incursione pericolosa del Fraccaro che con una serpentina dal limite dell’area di Orlando, impegna il portiere avversario che è bravo a mandare in corner. Fraccaro a testa bassa ci prova ripetutamente con Sicurello dalla lunga distanza e al 28’ dopo una discesa sulla fascia destra di Ficarelli, ancora Orlando fallisce il gol del pari da due passi. Il Volta è ben organizzato dietro e vanifica quasi tutte le ripartenze bianco-rosse. A 5’ dalla fine l’ultimo brivido lo regalano i campioni in carica con Groenhoff (Fraccaro) che è lesto a liberarsi in area ma poco cinico davanti a Domenicale (Volta). Il primo tempo si conclude con il Volta in vantaggio tra lo stupore dei presenti; degno di nota l’apporto costante della tifoseria fraccarotta che nonostante lo svantaggio non smette un attimo di incitare i propri compagni di collegio. La ripresa da subito appare più combattuta, e i biancorossi cominciano a dimostrare di essere la squadra schiacciasassi che ha dominato il girone A: al 6’ un gioco di sponda tra Chiello (Fraccaro) e Orlando libera Cioce che non inquadra la porta, sparando alto. Chiello con le sue continue incursioni da sinistra crea non pochi problemi alla retroguardia bianconera, ma là davanti nessuno dei suoi riesce ancora a buttarla dentro, e anche lui viene fermato sul più bello al minuto 17 quando lanciato a rete si vede anticipare da un fulmineo recupero di Ferraro (Volta) che salva così i suoi compagni. Con il passare dei minuti la corazzata difensiva del Volta si sgretola e al 36° sugli sviluppi di una punizione in mediana il numero 10 Cioce addomestica il pallone e fa partire un destro che taglia tutta l’area superando Domenicale, immobile tra i pali, siglando così il meritato pareggio. L’ultima emozione la regala il Volta con una punizione da 35 metri di Greco che per poco non sorprende l’attento De Monti (Fraccaro). I tempi regolamentari si chiudono in parità: a decidere chi sarà la quarta semifinalista saranno ancora una volta i calci di rigore. Dal dischetto il Fraccaro è freddo e impeccabile e fa centro quattro volte su quattro, mentre l’emozione e la tensione prendono il sopravvento sui giocatori del Volta che sbagliano due penalty consegnando il pass per la top four ai biancorossi del Fraccaro.
Si delinea così il quadro delle semifinali che vedranno contrapposti martedì 21 alle 20:30 Don Bosco e Cardano mentre mercoledì 22 allo stesso orario si disputerà l’attesissimo match Spallanzani-Fraccaro.
SUL PODIO: 1°CIOCE (Fraccaro): la conclusione di destro che regala il pari agli uomini di Mister Pugliese da sola vale il prezzo del biglietto! Sempre presente nelle manovre offensive dei suoi, regala spunti di classe e funge da collante tra l’attacco ed il centrocampo. 2°CHIELLO (Fraccaro): decisamente il più insidioso dei bianco-rossi, con i suoi spunti sull’out di sinistra pennella diversi cross in mezzo all’area poco sfruttati dagli attaccanti. Si danna per tutto il secondo tempo alla ricerca del pari e solo un intervento provvidenziale di Ferraro gli nega la gioia del gol. 3°RAVETTO (Volta): ha il merito di accendere le speranze e la lampadina per il Volta con un guizzo al 7’ del primo tempo. Sfrutta il fisico per liberarsi dalla marcatura asfissiante dei difensori avversari ma giunge spesso poco lucido quando si trova a tu per tu con il portiere.
