Sport

Brasile-Italia 2-2: continua il tabù amichevoli per gli “Azzurri”

di Stefano Sette

Continua il digiuno azzurro nelle amichevoli – l’ultimo successo risale al 12 novembre 2011 contro la Polonia a Breslavia – e dopo l’1-1 contro l’Olanda è arrivato il 2-2 contro il Brasile, nel secondo incontro del 2013. E dire che l’Italia è partita bene, creando due palle gol nei primi 5 minuti, una di Giaccherini al 1° e l’altra con Balotelli al 5°, deviate in angolo da Julio Cesar. Dopo un inizio lento il Brasile ha cominciato a pressare e a rendersi pericoloso fino al 33°, quando si è portato in vantaggio: su cross da sinistra di Hulk c’è la deviazione di Bonucci che consente a Fred di battere Buffon, e otto minuti dopo Oscar, su passaggio di Neymar, ha la meglio su De Sciglio e porta il punteggio sul 2-0. Nel secondo tempo El Sharawi e Cerci subentrano al posto di Pirlo e Osvaldo e l’Italia schiera tre attaccanti: al 54° De Rossi accorcia le distanze e due minuti dopo arriva il pareggio con un gol da cineteca realizzato da Balotelli. Tiro da venti metri e Julio Cesar battuto. Nell’occasione, tuttavia, il portiere sudamericano ha delle responsabilità essendo fuori dai pali di qualche metro. Sul 2-2 gli azzurri potrebbero completare la rimonta, ancora una volta con Balotelli, ma stavolta Julio Cesar riesce a deviare in angolo. Complessivamente hanno disputato un buon incontro Buffon (buone parate su Neymar sia nel primo che nel secondo tempo), De Rossi e Cerci, mentre hanno mostrato qualche lacuna Bonucci e Osvaldo (troppe palle gol sprecate): la squadra di Prandelli ha ampiamente meritato la sufficienza e può guardare al futuro con serenità. Martedì affronterà Malta per le qualificazioni a Brasile 2014, mentre a giugno prima sfiderà in amichevole San Marino, poi affronterà a Praga la Repubblica Ceca per le qualificazioni, e infine partirà per il Brasile per la Confederations Cup (avversarie del Gruppo A saranno Messico, Giappone e nuovamente i giallo-verdi). Se il Ct azzurro può guardare l’amichevole di Ginevra con fiducia, anche se c’è da migliorare la fase difensiva (7 gol subiti nelle ultime 5 gare), altrettanto non si può dire per Scolari; la Nazionale sudamericana è ancora un cantiere aperto, e a poco più di un anno dal Mondiale che si gioca in casa non è buon segnale. Hulk, Fred, Hernanes e Oscar sono dei discreti giocatori, Kakà è reduce da una stagione in cui ha collezionato solo 13 presenze con il Real Madrid, mentre la stella Neymar è ben lontana dall’eguagliare le gesta di Ronaldo e Rivaldo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *