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Bentornata… Bella Signora!

di Simone Lo Giudice

Parlaci di te, Bella Signora… Parlaci di te, che non hai paura… Parlaci di te, dei tuoi silenzi… Parlaci di te, dei tuoi tanti amanti… Sei anni dopo, la Juve è ancora campione d’inverno. Bentornata… Bella Signora!

A Bergamo è venuta fuori la forza dei gregari: testa di Lichsteiner e staffilata di Giaccherini. Atalanta al tappetto per la terza volta di fila e Conte è un uomo felice. E’ partito da lontano il leccese, che ha saputo trasformare una squadra depressa in una tigre feroce. La Juve c’ha tanta voglia di fare. Unica pecca? Le manca un pizzico di cinismo sottoporta. Per il resto è la squadra da battere: difesa solida, centrocampo corsaro, attacco mobile. Sei anni dopo, abbiamo di nuovo una Grande Signora.

Grande Ibra a Novara! Il Milan si conferma seconda superpotenza del Campionato e miglior attacco in assoluto (40 reti in 19 partite). Con Robinho lo sciupone e senza Pato il cristallo, ci pensa il solito Zlatan a mettere in chiaro le cose: ne fa due, la apre e la chiude. Va a prendersi Di Natale (anche per lui sono 14 i goal stagionali) e rimette il Milan sulla strada giusta (dopo la scivolata nel derby). Se dovesse mancare lui però, l’attacco ne soffrirebbe fin troppo. Pato ci ha messo pochissimo ad andare ancora ko (ennesimo guaio muscolare). Col senno di poi, l’operazione Papero-Tevez sarebbe stata decisamente vantaggiosa (ma anche col senno di prima). Al Milan mancano un buon numero di goal da affiancare a quello di Ibrahimovic. Uno come Carlitos avrebbe garantito un salto di garanzia, non tanto di qualità.

Bene l’Udinese, che torna subito alla vittoria (dopo il ko di Genova). Che meraviglia il goal di Di Natale: staffilata al volo su traversone dalla sinistra e boom! Guidolin ci crede: la sua squadra sarebbe in testa alla classifica se il campionato si fosse giocato solamente in casa (28 punti su 30 possibili, unico pareggio quello con la Juve). Nessun calo fisico-psicologico all’orizzonte. I Friulani se la vogliono giocare fino in fondo. E meritano di poterlo fare nelle migliori condizioni.

E al quarto posto sbuca l’Inter, autrice di una rimonta pazzesca: 9 vittorie nelle ultime 10 partite e Ranieri non vuole più fermarsi. Rocchi ha sbloccato il punteggio, ma poi il tandem Milito-Pazzini ha rimesso le cose in chiaro. Un paio di sviste arbitrali (rivelatesi favorevoli all’Inter) non possono mettere in ombra il capolavoro nerazzurro. Adesso bisognerà capire dove può portare questa rimonta. Lo Scudetto resta un obiettivo comunque poco realizzabile: c’è troppa concorrenza e qualche punto in meno ancora di troppo.

La Roma proverà ad appaiare la Lazio, vincendo nel recupero di Catania (si dovranno giocare ancora una ventina di minuti, partendo dall’1-1 parziale). Intanto il fiore di Luis Enrique è sbocciato. Grandissimo Totti (nessuno come lui ha segnato tanti goal in Serie A con la stessa maglia) e squadra che gioca a memoria. Come l’Inter, anche la Roma è partita con un grosso handicap. Eppure alla fine la qualità e il gioco sono saltiti fuori. Enrique, rispetto a Ranieri, allena una squadra con più alternative e forse più qualità. Lo Scudetto resta un sogno, mentre la qualificazione in Champions è un obiettivo possibile.

Poco Napoli a Siena. La squadra di Mazzarri sembra avere il fiatone pre-Champions. Dovrà essere in forma a metà febbraio e intanto in Campionato i pareggi fioccano e le vittorie non arrivano. Puntare tutto sull’Europa si rivelerà probabilmente una scelta sbagliata: anche se dovesse far fuori il Chelsea negli ottavi di finale, difficilmente la truppa di Cavani potrebbe avere la meglio su top team come Barcellona e Real Madrid nei quarti o nelle semifinali. E il prossimo anno, il rischio di finire in Europa League c’è, eccome se c’è! Il Napoli dovrebbe evitare di svegliarsi in Campionato a tempo quasi scaduto, ma difficilmente lo farà.

9 pensieri riguardo “Bentornata… Bella Signora!

  • Francesco

    Sono molto scettico su Tevez, per due motivi:
    1) Nonostante il momento di appannamento che sta attraversando Pato (è capitato l’anno scorso a Ibra, che per tutto il girone di ritorno aveva collezionato più squalifiche che presenze, lo si potrà concedere a un ragazzo i 22 anni), penso che Tevez sia inferiore.
    Ottimo giocatore, nessun dubbio, ma meno forte.
    2) Tevez non gioca da inizio ottobre e ha passato gli ultimi 4 mesi a mangiare crogiolandosi sulle belle spiagge sudamericane. Perciò penso che il tempo di recupero per la forma completa, qualora arrivasse al Milan, potrà essere l’inizio della stagione 2012/13.

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  • Simone

    Tevez è sicuramente inferiore a Pato dal punto di vista tecnico.

    Credo che sia superiore da un altro punto di vista: quello della resistenza fisica.
    E poi se la società Milan ha domato caratterini come Ibra e Cassano, non vedo perchè non possa farlo anche con Tevez.

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  • Francesco

    Per quanto riguarda la resistenza fisica è vero, Tevez è più integro di Pato, ma ha una condizione fisica pessima non giocando da mesi.
    Cmq non vedo perchè prendere un giocatore di 28 anni, meno forte e complicato caratterialmente a discapito di uno di 22, più forte e con la testa a posto.
    La società Milan avrà domato le teste calde Ibra e Cassano, ma non significa che la storia si ripeterà per forza.
    Si parla tanto di puntare sui giovani e poi quando li si hanno li si regalano al Psg di turno.
    Io penso che il Milan adesso deve puntare a recuperare Pato e a far esplodere El Sharawi (la coppia del futuro), liberarsi dell’inutile Inzaghi e prendere Maxi Lopez, che costa poco, può giocare in Champions e se lo metti in panchina non si lamenta.

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  • Simone

    La condizione fisica è un problema a tempo comunque.
    Anche se la trattativa fosse stata estiva, io avrei sempre detto Tevez per i motivi che sai.
    Ma poi è sempre tutto soggettivo e magari sarà proprio Pato a segnare il goal Scudetto, chi lo sa.
    El Sharawi mi piace molto, spero che il Milan non faccia l’errore di metterlo da parte. L’anno scorso in Serie B fece meraviglie col Padova.
    Maxi Lopez ci sta, ma non penso che risolva i problemi offensivi: è uno che parte bene e poi si ferma… capitò a Barcellona, è capitato a Catania. Se lo prendi o non lo prendi, la sostanza è la stessa.
    Unica cosa positiva: è tesserabile per la Champions.

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  • Publio Virgilio Mato

    Ne con Tevez né con Pato vincerete mai nulla.
    FORZA INTER MAI STATI IN B

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  • Matri Sky

    Almeno loro sanno vincere e non gettano motorini giù dagli spalti.

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  • Publio Virgilio Maro

    I motorini gdagli spalti sono il segno del trionfo. MAI STATI IN B, INTER CAMPIONE DEL MONDO.
    MILAN IN B

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  • Gennaro Ivan Gattuso

    Mi rincresce doverle ricordare che, ad oggi, i campioni del mondo giocano in Ispagna con la maglietta del Barcelona.
    E in Italia i campioni siamo noi, rammenti bene.

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  • Materazzi

    Ringhio, mi presti il tuo cervello che con la metà non riesco a fare 1+1?

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