Pavia

AR.VI.MA: a lezione d’arte in Villa Marabelli

A Pavia, in via Nazario Sauro al civico 5 vale la pena soffermare il proprio sguardo su un edificio dall’architettura suggestiva, la cui struttura ricorda quella di una chiesa. Essa si distingue, infatti, dalle  abitazioni limitrofe per una causa ben precisa: tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, è stata la residenza dello scultore Alfonso Marabelli, nato proprio a Pavia, e della moglie, Carolina Sannazzaro, le cui origini erano, invece, liguri.

La passione per l’arte, in particolare pittorica, li accomunava e l’ultima volontà  della vedova era quella di realizzare una scuola che rispecchiasse la celebre Accademia delle Belle Arti di Brera, nella vicina Milano. Il progetto diventò realtà nel 1838 e, dopo una parentesi di sospensione, a causa di un’ordinanza podestarile nel periodo fascista, l’attività  prosegue tutt’ora. Fino al 1985 la gestione della struttura spettava al Comune della città, ma dopo alcune difficoltà  legate alla gestione, dal 5 dicembre di quell’anno un gruppo di studenti chiese di occuparsene personalmente e, ancora oggi, l’associazione AR. VI. MA., Arti Visive Marabelli, prosegue con meritato successo la realizzazione del desiderio della vedova Marabelli. Ad oggi l’associazione è partner del Comune di Pavia, la cui sezione dedicata alla cultura collabora e promuove le iniziative prodotte dalla scuola stessa.

Entrando nel merito tecnico della conversazione, la presidente Nives Marcassoli elenca l’ampio ventaglio di corsi a disposizione, dividendoli dapprima in macro-categorie: corsi annuali, corsi brevi, workshop; a seguire, ogni categoria dispone di ulteriori opportunità. I corsi annuali richiedono molto coinvolgimento poiché si tratta di tecniche artistiche che, di norma, vengono apprese durante la formazione liceale della durata di un quinquennio: disegno, acquerello, pittura, ceramica, scultura e restauro. Seguono, poi, i corsi brevi: fotografia, fumetti e manga, street art, storia dell’arte.

Per chi non disponesse di molto tempo da dedicare a questo tipo di formazione, Arvima ha pensato di organizzare anche alcuni workshop, laboratori più specifici in genere della durata di due o tre incontri
Conferenze sull’arte contemporanea e letture in terrazza a cura della direttrice artistica, Silvia Ferrari Lilienau, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza, scandiscono annualmente un percorso di formazione. Con la direttrice stessa è stato attivato un Bando per Residenza d’Artista rivolto ad artisti contemporanei già noti, ma non ancora del tutto affermati, che realizzino progetti originali, arrivato quest’anno alla quinta edizione. Esso conferisce una grande opportunità per proseguire la personale ricerca in campo artistico. L’artista vincitore potrà soggiornare per tre settimane nel mese di giugno in città, presso il collegio Cairoli, partner insieme al Settore Cultura del Comune di Pavia nella promozione del bando. La sinergia creata dall’incontro tra mondo universitario e artistico è singolare perché offre un arricchimento reciproco. Inoltre l’ artista ha a sua completa disposizione Villa Marabelli per tutta la durata della sua permanenza a Pavia. Una forte luminosità, numerosi materiali, ampie aule in cui muoversi in libertà e in armonia con l’atmosfera del luogo non mancano. È previsto anche un incontro con la cittadinanza in occasione della sua permanenza a Pavia; un’occasione preziosa per l’artista di scoprire questa meravigliosa città, e per soci, studenti e cittadinanza, di aprire lo sguardo sul mondo dell’arte contemporanea. Un altro degli obiettivi che si pongono i docenti della scuola è promuovere, attraverso più canali e forme artistiche, la stessa Pavia. Ogni domanda è ben accetta e il desiderio di scoperta è un diritto di ogni studente.

“Per sfuggire al mondo non c’è niente di più sicuro dell’arte, e niente è meglio dell’arte per tenersi in contatto con il mondo”, sosteneva Goethe: non ci resta dunque che tuffarci in questo nuovo e affascinante mondo nascosto anche nella nostra bella Pavia.