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Anno nuovo, vecchio Pavia. Azzurri sconfitti a Reggio Emilia

di Fabio Muzzio

Non suoni pessimistico, ma non mi aspettavo altro. Il Pavia esce sconfitto ancora una volta e vede allontanarsi sempre di più la quota salvezza.

Il Foligno, intanto, con i suoi tredici punti ottenuti sul campo al netto delle penalizzazioni, raggiunge gli azzurri a nove. Gli umbri, a questo punto, si fanno speranzosi, dopo l’avvio disperato, e puntano a scavalcare i ragazzi di Sangiorgio e giocarsi almeno i play out.

Il Foligno è in svantaggio nello scontro diretto, essendo gli unici ad essere usciti imbattuti dal confronti del ruolino disastroso dei pavesi, ma si giocheranno lo scontro diretto in casa tra qualche settimana: il vecchio tifoso, quale mi definisco, già trema.

Dal Giglio esce un Pavia che non ha tratto  alcun beneficio dagli ingressi dei due nuovi: Alessandro Cesca ed Enrico Pezzi ai quali era forse troppo chiedere l’inversione di rotta. Attendiamoli con fiducia, del resto non rimane altro ai tifosi sempre più tristi.

La nota  più negativa, sconfitta a parte, è l’espulsione di Marco Veronese per una gomitata ai danni di Viapiana. “Il Biondo” sta chiudendo nella maniera peggiore la sua ottima carriera in via Alzaia. Sembra lo stesso destino di Mavillo Gheller: due “vecchietti” dalla reazione nervosa facile che, invece di portare calma ed esperienza, si lasciano andare a gesti da inesperti giovanotti.

Il 2012, quindi, è iniziato come si era concluso l’anno del Centenario: male.

Il tabellino in Emilia segnala nel primo tempo un gran gol di Alessi e nella ripresa il pareggio di Marchi su rigore procurato da Falco e la segnatura decisiva di Ardizzone, autore di un gol pochi secondi dopo il suo ingresso dalla panchina.

Resta poco da aggiungere su una rosa che non appare all’altezza del compito annunciato in sede estiva: salvezza e calcio divertente. Gli unici che abbiamo visto divertirsi sono stati i tifosi avversari, perché i pavesi da troppo tempo hanno perso il sorriso.

Ora la truppa di Sangiorgio avrà due gare molto impegnative in casa su un campo diventato terreno di facile conquista: Sorrento, nell’anticipo di venerdì per la diretta TV su Sportitalia, e Taranto sono avversarie che appaiono due montagne davvero durissime da scalare.

In una settimana partita con il forte mal di pancia nello spogliatoio, in particolare da parte di Filippo Falco che ha pensato bene di sfogarsi in stile 2.0 sul suo profilo di Facebook con una bella scivolata grammaticale…, si attendono sviluppi sul fronte acquisti: Alessandro Zanchi e Aldo Preite sono al lavoro per tentare il miracolo sportivo di raddrizzare una stagione nata storta e sempre più peggiorata con il passare delle giornate. Sforzo economico, scelte azzeccate e l’immancabile fattore C sono gli ingredienti imprescindibili per ottenere sul campo un qualcosa che appare sempre più chimera.

L’obiettivo più concreto e fattibile appare quello di giocarsi al meglio i play out, ottenendo magari la possibilità di avvalersi della seconda gara in casa e, quindi, con il vantaggio del campo e del risultato.

Non resta che confidare nella riforma tanto ventilata, nei guai che potrebbero giungere per gli effetti dell’indagine sul calcioscommesse e nelle possibili ulteriori penalizzazioni per inadempienze nei pagamenti .  Il Pavia, comunque, meriterebbe qualcosa di più di un lungo penare in fondo alla classifica da oramai due anni.

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