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Amarcord europei: il breve ciclo del K.V. Mechelen

di Stefano Sette

Nella seconda metà degli anni’80 fece una breve apparizione nel calcio europeo il K.V. Mechelen, squadra di Malines (Belgio) fondata nel 1904. Il club si aggiudicò tre Scudetti tra il 1943 e il 1948, ma non ebbe mai la possibilità di disputare le competizioni europee fino al 1987. Dopo aver concluso il campionato due punti dietro l’Anderlecht, il K.V. Mechelen vinse la Coppa nazionale battendo in finale il Liegi, garantendosi la partecipazione alla Coppa delle Coppe 1987-88. Eliminati Dinamo Bucarest, St. Mirren e Dinamo Minsk nei primi tre turni, i belgi affrontarono in semifinale l’Atalanta, altra rivelazione del torneo dal momento che disputava il campionato di Serie B. Entrambi gli incontri terminarono 2-1 per i giallorossi, che si qualificarono per la prima volta ad una finale europea. L’11 maggio a Strasburgo, la squadra di Aad de Mos sfidò l’Ajax, detentore del trofeo, che in quella stagione aveva dovuto fare a meno di van Basten e Rijkaard – ceduti rispettivamente al Milan e al Real Zaragoza – ma che aveva in rosa Danny Blind, John Bosman e il capitano Arnold Mühren. Al 16° fu espulso di Blind e al 53° den Boer realizzò su assist di Ohana il gol dell’1-0 che consentì ai “Kakkers” di vincere il loro primo trofeo internazionale. La società, acquistata nel 1982 dal proprietario della Telindus John Cordier, aveva in rosa ottimi giocatori come il portiere Michel Preud’homme – titolare col Belgio a Italia’90 e USA’94 – il capitano Lei Clijsters, Mark Emmers, gli olandesi Erwin Koeman e Piet den Boer, e l’israeliano Eli Ohana, premiato dal “Guerin Sportivo” come miglior giovane in ambito europeo. In estate la società acquistò Marc Wilmots dal Sint-Truidense e John Bosman dall’Ajax, e il 23 aprile 1989 vinse la Division I pareggiando 0-0 contro il Waregem. In Europa arrivò il secondo successo, la Supercoppa europea, battendo il PSV Eindhoven 3-0 in Belgio – doppietta di Bosman e gol di De Wilde – e perdendo 1-0 in Olanda, mentre in Coppa delle Coppe la squadra giunse ancora in semifinale, contro la Sampdoria. L’andata terminò 2-1, ma a Genova il sogno della seconda finale di fila svanì negli ultimi 20 minuti: Cerezo, Dossena e Salsano impedirono ai giallorossi il double Campionato-Coppa. In estate de Mos si trasferì all’Anderlecht, sostituito prima da Ruud Krol e poi da Fi Van Hoof, che guidarono la squadra all’esordio in Coppa dei Campioni; eliminati Rosenborg e Malmö FF nei primi due turni, i campioni del Belgio affrontarono nei quarti di finale il Milan, reduce dalle vittorie in Supercoppa europea e in Coppa Intercontinentale. A causa della poca capienza dell’Achter de Kazerne la gara d’andata si giocò all’Heysel e terminò 0-0, con un palo di Versavel e due parate di Galli. A Milano invece furono i rossoneri a fare la partita con Preud’homme che parò diversi tiri a van Basten e Massaro, prolungando l’incontro ai tempi supplementari dove al 105° e al 116° van Basten e Simone chiusero il discorso qualificazione. Il ciclo europeo del club di Malines terminò il 21 marzo 1990; nel successivo quadriennio partecipò alla Coppa UEFA arrivando al massimo gli ottavi di finale, mentre in Campionato la squadra fu smantellata e ceduta a nuovi proprietari. In pochi anni il K.V. Mechelen retrocesse due volte in Division II e una volta in Divison III per inadempienze finanziarie, tornando in Division I nella stagione 2007-08.

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