Pavia

Adolescenti ed Internet: incontro con Matteo Lancini

di Stefano Sette

Si è svolta martedì 18 dicembre, presso il “San Martino in Tours” di Corso Garibaldi, la conferenza “Adolescenti: dipendenti da
Internet?”, organizzata dal “Tavolo permanente prevenzione dipendenze” in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e Politiche giovanili del Comune di Pavia, in cui è intervenuto il professor Matteo Lancini, professore presso la facoltà di Psicologia dell’Università Bicocca di Milano, nonché tesoriere e membro dell’esecutivo GIPSA. Il professore ha definito “nativi digitali” i bambini nati tra il 2000 e il 2002, biennio in cui la rete ha avuto il suo maggior sviluppo in Italia, specificando che oggi le famiglie con bambini a carico sono quelle che si collegano maggiormente ad Internet. Si è poi soffermato sul fatto che gli adolescenti di oggi possono approfondire le loro
ricerche e avere più notizie possibili grazie a siti come Wikipedia, le cui pagine possono essere create o modificate dagli stessi utenti che possono dare un proprio contributo (Lancini lo ha definito “un contributo dal basso”). Un’altro tema affrontato è stato il rapporto con la scuola: le nuove generazioni tendono a chiudersi nella propria stanza per studiare e comunicare in solitudine, e ciò ha portato alla chiusura di molti spazi di aggregazione giovanile (i giardini pubblici milanesi, in passato frequentati dagli adolescenti, sono oggi luogo di ritrovo per le coppie di giovani adulti, o per persone separate che portano a passeggio i propri cani), mentre la contestazione nei confronti dei professori è quasi sparita e le discussioni coi coetanei si fanno via Internet – tramite social network come Facebook – e solo poche volte a tu per tu. Tutto ciò ha portato a considerare gli insegnanti dei corpi estranei, e ha portato alla proposta di introdurre le nuove tecnologie nella scuola, per esempio consentire agli alunni l’uso del telefonino.

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