Cultura

A scuola di giornalismo

di Chiara Franzosi

Ogni mercoledì pomeriggio, dal 2 marzo, cinque nostri redattori – Simone, Matteo, Giovanni, Francesco e Chiara – si incontrano in Piazza Emanuele Filiberto. Poi, davanti all’Istituto Professionale “Luigi Cossa”, il ritrovo con alcune ragazze di O.M.P. e insieme, alle 14 e 30, si entra nella scuola.
In collaborazione con l’Officina Multimediale Pavese e Kronstadt, Inchiostro tiene lezioni di giornalismo a una classe di ragazzi provenienti da diversi licei e istituti pavesi. Sono previsti otto incontri, teorici e pratici, per trasmettere ai ragazzi competenze giornalistiche e redazionali con cui potranno sperimentare la realizzazione di un loro giornale. Il laboratorio fa parte del “Progetto Duomo”, organizzato dal Comune di Pavia per valorizzare il monumento in occasione della riapertura al pubblico (prevista entro la fine del 2011) attraverso varie iniziative – culturali, teatrali, artistiche, fotografiche – che coinvolgono gli alunni di tutte le scuole durante l’anno scolastico. Perciò, la riscoperta del Duomo pavese sarà il tema centrale negli articoli dell’inserto speciale del giornalino, creato dai ragazzi secondo la loro creatività.
Anche se il corso non è ancora giunto al termine, già arrivano i primi risultati positivi. Infatti, fin dal primo incontro, non sono mancati da parte dei ragazzi la partecipazione e l’interesse per i tanti argomenti presentati: tappe della storia del giornalismo, fasi della stesura di un articolo e della lavorazione di un quotidiano, titolazione, ruoli redazionali e molto altro. Talvolta la lezione è impreziosita dall’intervento di uno specialista, reclutato tra le fila di Inchiostro e di Kronstadt, esperto vignettista, impaginatore o appassionato di storia dell’arte pavese. Ci si alterna nell’esposizione degli argomenti, ciascuno arricchisce la lezione secondo le proprie capacità – acquisite anche nell’esperienza di Inchiostro – e i propri interessi. In classe l’atmosfera è piacevole, aperta al dialogo e a un insegnamento sereno; ogni lezione diventa sempre più proficua. Soprattutto, è bella la sensazione alla fine di ogni incontro: c’è sempre qualcosa da imparare anche per chi, specialmente per la prima volta, si cimenta nell’insegnamento.

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