Scienza

2011: l’anno della chimica

di Daniele Pane Mantione e Valentina Montagna

 

Il 2011 sarà l’Anno Internazionale della Chimica: lo ha proclamato l’ONU affidando la responsabilità dell’evento ad associazioni quali UNESCO e IUPAC, (Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata). La chimica è fondamentale per la nostra comprensione del mondo e dell’universo a cui apparteniamo. Le trasformazioni della materia (molecole) sono essenziali per la produzione di cibo, medicine, carburante, e innumerevoli manufatti e prodotti di comune uso. Il 2011 sarà un’occasione per il mondo per celebrare l’arte e la scienza chimica e il suo contributo fondamentale alla conoscenza, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo economico.
Nell’università di Pavia tutto questo si può vedere nei molti laboratori dei vari dipartimenti, sia chimici che farmaceutici, dove tutti i giorni vengono studiate sostanze dai nomi complicati ma che invece sono parte fondamentale della vita quotidiana; e se stentate a crederlo basta provare… Appena alzati non potremmo spegnere la sveglia o il cellulare, poiché dall’involucro esterno in plastica, ai cristalli liquidi dello schermo alle stesse batterie sono derivati da processi chimici di sintesi e lavorazione della plastica, dallo studio di molecole capaci di trasmetterci colori e accumulare cariche elettriche. Anche il pigiama che indossiamo nel letto è parzialmente fatto di fibre sintetiche e sicuramente colorato con colori che derivano da processi e studi di coloranti non dannosi per l’uomo; e così via potremmo proseguire nella giornata tipica di ognuno di noi e avventurarci alla scoperta di una materia misteriosa con paroloni che la circondano come polietilentereftalato, o semplicemente PET, il componente delle bottiglie di plastica e dei vestiti di pile. È curioso anche come l’aspirina derivi totalmente da sintesi chimica: anche il frigorifero e l’automobile sono un condensato di prodotti e sostanze chimiche.
L’ONU ha scelto di dedicare un intero anno a questa materia affiancandolo con il centenario del premio Nobel (per la chimica appunto) a Marie Curie, sottolineando l’impegno costante che deve essere alla base dello studio scientifico e la celebrazione di una delle prime donne che ottenne tale onore nella storia. Questo progetto prevede diverse iniziative in atto nel 2011: il programma Fabbriche aperte, la settimana nazionale della chimica e il premio tutti pazzi per la chimica.
Con il programma Fabbriche aperte si avrà l’occasione di visitare l’interno delle industrie più importanti, esplorando magari delle zone cittadine mai visitate, il tutto in una cornice nazionale, adeguando le visite a chi di chimica proprio non ci parla e per mostrare quanto sia continuamente migliorato il nostro modo di fare impresa. Saranno oltre 600 gli impianti e i laboratori chimici di piccole, medie e grandi dimensioni, diversificati merceologicamente e disseminati sull’intero territorio nazionale, che aderiranno a questa iniziativa che, per la maggior parte delle volte poco pubblicizzata, prosegue dal 1987.
La settimana nazionale della chimica è un progetto aperto a tutte le scuole e le università che intendono parlare della grandezza della chimica e si aprirà con un giorno dedicato direttamente all’orientamento per i giovani che intendono proseguire negli studi universitari o far carriera in questo settore.
Il premio istituito da federchimica ha come obiettivo aumentare la conoscenza della chimica nel contesto scolastico e migliorarne, più in generale, la percezione tra i giovani. L’apparente ostilità di tutte le materie scientifiche non deve creare un pregiudizio alla scelta futura: questa iniziativa è aperta a tutte le scuole medie inferiori e prevede anche premi per il miglior progetto che unisca creatività e invenzione.
Non c’è da stupirsi se viene data così tanta importanza a questa scienza poiché, come abbiamo visto, è parte integrante della nostra vita, sia di ciò che ci circonda, sia di noi stessi. I suoi argomenti ci possono aiutare ad affrontare la vita di tutti i giorni, a capire meglio la natura, a prevenire numerosi incidenti che, avendo una cultura di base di chimica, appaiono banali e scontati, ma anche malattie e aiutarci mentre compiamo azioni di routine come l’uso di un detersivo, di un accessorio in plastica ma anche semplicemente mentre beviamo la nostra acqua del rubinetto di casa.
Ci auguriamo che il 2011 porti tutti ad avvicinarsi a questa misteriosa ma affascinante materia.

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