17^ edizione del “Torneo Albani”
“Stasera come allora”: il Gruppo Sportivo San Martino tra passato e presente
16-19-21-23 MAGGIO 2009
(a cura di Simone Lo Giudice)
San Martino, 30 Luglio 1962: la stanza della Cooperativa è gremita, gli occhi di Osvaldo Comini (il Presidente Onorario) sono abbagliati dall’entusiasmo che anima i giovani e gli adulti del XX secolo. In molti sperano che questa sera possa sbocciare qualcosa che sia destinato a rimanere nel tempo. Le proposte avveniristiche sono tante come spesso capita nei momenti in cui è l’entusiasmo a fare la voce grossa. Ma stasera c’è l’atmosfera giusta, condita da una forte coscienza dei propri mezzi, accanto all’idea che l’ambizione debba sempre motivare la vita dell’uomo. Per regalare un sorriso agli altri grazie a quella valvola di sfogo positiva che è lo sport. Stasera nascerà il Gruppo Sportivo San Martino: tra fiumi d’entusiasmo e sguardi di speranza.
San Martino, 6 Maggio 2009: la Saletta Interna è pronta ad ospitare l’ennesima Conferenza Stampa della sua vita sportiva. Eppure non si respira aria di routine: perchè il GS San Martino affronta sempre la prossima esperienza sportiva con l’entusiasmo della prima volta. Appena la voce di Alessandro Zocca (neo-Presidente) incontra il microfono, ecco scaturire un breve excursus inerente alla storia della polisportiva nostrana: 6 diverse discipline sportive, oltre 400 atleti tesserati, 70 dirigenti e numerosi allenatori. Dal Calcio alla Pallamano, dal Volley al Podismo, senza dimenticare Basket e Ciclismo. Ben sei modi diversi di essere sportivi, anche se accomunati dalla medesima ambizione: crescere insieme, divertendosi e praticando la passione sportiva che fa battere il proprio cuore. “Perchè l’atleta di ogni età è il centro del nostro pensiero e della nostra azione”: così Alessandro Zocca ritrae la filosofia che è alla base dell’operato di dirigenti e tecnici. A seguire ecco l’intevento di Renato Abbiati, sindaco entusiasta della polisportiva pavese
che rappresenta il cuore pulsante della comunità di San Martino: “Cari amici, anche quest’anno vi rivolgo il più sentito ringraziamento per quello che fate a favore della nostra comunità, coinvolgendo nella pratica sportiva tanti giovani del nostro paese. L’organizzazione di questo torneo “Peppino Albani” rappresenta la ciliegina sulla torta, il momento topico di un’attività che voi svolgete con entusiasmo per tutto l’anno”.
“17° Trofeo Albani”: o meglio la “ciliegina sulla torta”, il Torneo Internazionale di Calcio Under 12 per antonomasia. Era il 1993: per festeggiare i suoi 30 anni di storia, il GS San Martino decise di organizzare un Torneo Giovanile di Calcio intitolato a Peppino Albani, portiere pavese che, dopo essersi ritirato dall’attività agonistica (giocò nell’Internazionale nei primi anni del Dopoguerra), si dedicò alla carriera di Istruttore di giovani calciatori in squadre della provincia pavese. Dal 1993 ad oggi, il prato del “Pallavicini” ha visto trionfare il Brescia per ben quattro edizioni, arrivando ad ospitare persino la prima squadra straniera (il Lugano nel 2007), sintomo di una vocazione sempre più internazionale della manifestazione. “Ci aspettiamo un torneo avvincente come sempre. Sono contento di essere riuscito finalmente a strappare un sms da Riccardo Montolivo. Il testimonial ideale per questa 17^ edizione”: così esordisce Massimo Mensi, il Responsabile Società Partecipanti, desideroso di ringraziare Silvia Berti (Addetto Stampa ACF Fiorentina) per il prezioso contributo. “Non è poi passato molto tempo dalle mie due partecipazioni al vostro torneo. Saluto tutti con affetto e auguro un in bocca al lupo generale”: le parole di Riccardo Montolivo (centrocampista della Fiorentina e della Nazionale italiana) testimoniano come il “Torneo Albani” rappresenti una passarella unica, in grado di far spiccare il volo ai giovani talenti, futuri Campioni di domani. Dal Chievo alla Sampdoria, dal Sassuolo all’Albinoleffe, dal Pergocrema al Genoa, senza dimenticare il Brescia ed il Lugano: le storie di tantissimi ragazzini UNDER 12 sono pronte a confrontarsi a bordo di un pallone, con l’entusiasmo di chi un giorno potrebbe avere la fortuna di lavorare divertendosi, perchè non esiste professione che sia più magica di questa.
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