“The Square”: il docu-film di Johane Noujaim racconta la primavera egiziana

di Irene Doda

La piazza: il centro nevralgico di ogni rivoluzione, una scatola a cielo aperto che contiene le urla di rabbia e di giubilo, le speranze, i timori e le lotte di chi sogna di dare una svolta al futuro. Negli anni recenti le piazze sono state le vere protagoniste delle rivolte:  Maidan, Taksim, indietro fino a piazza Tahrir, il grande cuore pulsante della primavera egiziana.
The Square – Inside the Revolution, docu-film di Johane Noujaim, racconta la storia della rivoluzione che ha portato in due anni e mezzo alle dimissioni di Mubarak, all’egemonia dell’esercito, all’elezione e alla caduta di Mohammed Morsi. Analizza le dinamiche politiche dall’inizio delle proteste nel gennaio 2011 fino alla deposizione di Morsi nell’estate 2013. Il film è costruito su un perfetto intreccio di vicende storiche ed esperienze personali dei protagonisti: seguiamo la rivoluzione egiziana attraverso gli occhi del giovane rivoluzionario Ahmed, dell’attivista della Fratellanza Musulmana Magdy e dell’attore anglo-egiziano Khalid. Le loro storie si ergono a paradigma di quei giorni difficili e pieni di incertezze: chi sono gli amici? Chi i nemici? Per cosa vale la pena lottare?

Noujaim non fa sconti sulla violenza, racconta le torture e gli omicidi con crudezza e realismo, senza inutili voyeurismi, al solo scopo di descrivere la verità. La narrazione riesce a essere oggettiva, a far comprendere le varie sfumature delle intricate vicende politiche, senza tuttavia rinunciare a dramma e pathos. The Square è prima di tutto una storia di lotta e speranza, una storia complessa perché umana. Le ferite dell’Egitto non sono ancora rimarginate, ancora la democrazia matura resta un miraggio lontano: il documentario di Nouajim mostra e analizza la carne viva di una nazione, ed è questo suo voler scavare nelle profondità del tessuto sociale senza perdere di vista i grandi mutamenti storici a renderlo un’opera così straordinaria.