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Elezioni per il Rettorato: Rugge in vantaggio, Francioni lascia

di Tommaso Pepe

Fabio Rugge

Mercoledì 29 maggio si è svolto il primo turno di votazioni per scegliere il nuovo Rettore, che da quest’anno guiderà l’Università di Pavia fino al 2019. A determinare l’elezione saranno gli oltre 900 membri del corpo docente dell’ateneo fra professori, ricercatori e il personale tecnico-amministrativo, assieme ai 170 studenti eletti nei vari organi di rappresentanza e nel Senato Accademico.
Anche se non ha raggiunto il quorum di 728 necessario per l’elezione al primo turno, Fabio Rugge (già preside della Facoltà di Scienze Politiche) ha raccolto un vantaggio consistente, con 528 schede a favore rispetto agli altri due candidati: Giovanni Francioni, professore di storia della filosofia, si è fermato a 281 voti, cento in più di Virginio Cantoni della Facoltà di Ingegneria, arrivato a 181 preferenze.
Al termine dello scrutinio, Francioni ha inoltre annunciato in un comunicato il ritiro della propria candidatura a seguito di un risultato giudicato «molto negativo», di fatto aprendo per Rugge la possibilità di essere eletto direttamente al prossimo turno previsto per il 5 giugno.

Consultando i programmi dei candidati, resi disponibili on-line sul sito dell’Ateneo, è possibile notare come tutti abbiano indicato una serie di temi prioritari per tutto il corpo dell’università pavese: accrescere la proiezione internazionale di Pavia potenziandone l’attrattiva, soprattutto per studenti di altre nazioni europee; rafforzare il legame con la città e le sue istituzioni, il Comune e il Policlinico San Matteo, e reagire al drastico calo dei finanziamenti statali ridottisi del 20% negli ultimi tre anni.
Differenti invece le idee sulla organizzazione della didattica e il governo interno. Il progetto di Fabio Rugge punta alla valorizzazione dei legami con aziende e investitori privati, suggerendo la creazione di cluster e collaborazioni fra imprese e ateneo. Sul fronte dell’offerta formativa l’ex preside di Scienze politiche indica quale obiettivo essenziale una maggiore differenziazione dell’offerta formativa anche attraverso l’istituzione di percorsi di studio innovativi, come corsi di perfezionamento o master brevi.

Giovanni Francioni (sopra) e Virginio Cantoni

Di diverso orientamento Francioni, che sottolinea al contrario l’esigenza di una razionalizzazione e riduzione degli 84 corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico, che andrebbero in alcuni casi accorpati e articolati al loro interno con l’istituzione di diversi curricula. Altri elementi chiave del progetto di Francioni sono la costituzione di un piano di reclutamento per docenti e ricercatori, che faccia fronte al rigore del turn-over e la valorizzazione – anche edilizia e strutturale – del polo Botta-Mondino, che vedrà in futuro l’apertura della nuova sede del Museo di Storia Naturale dell’Università.
Il programma di Cantoni si focalizza invece  sull’accesso ai grandi bandi di ricerca promossi a livello europeo, su una riforma del funzionamento amministrativo dell’ateneo e sulla promozione dell’immagine di Pavia quale centro culturale lombardo e su scala europea.

Gli scrutini proseguiranno nelle giornate del 5 e 12 giugno per concludersi, se necessario, con il ballottaggio del 18 giugno che decreterà il nome del nuovo Rettore a cui spetterà la guida dell’Università di Pavia per i prossimi sei anni.

Un pensiero su “Elezioni per il Rettorato: Rugge in vantaggio, Francioni lascia

  • Confesso che il ritiro di Francioni mi ha molto stupito. In fondo, era il “secondo in classifica”, non certo l’ultimo… Ma è anche vero che il mio punto d’osservazione è molto lontano dal suo. Mi spiace, comunque.

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