Frode fiscale, Berlusconi condannato a 4 anni
di Francesco Iacona
Risale giusto a mercoledì la notizia dell’addio alla politica di Silvio Berlusconi e il conseguente via libera alle primarie interne al Pdl.
Dopo solo 48 ore i motivi di tale decisione sono stati chiariti. Infatti, nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre è arrivata la sentenza della prima sezione del tribunale di Milano: Silvio Berlusconi è stato condannato – in primo grado – a 4 anni di carcere (ridotti a 1 a causa dell’indulto), più 5 di interdizione dai pubblici uffici e 3 dalla gestione dalle imprese; l’ex premier, inoltre, dovrà pagare un risarcimento di 10 milioni di euro al fisco.
Va precisato che la condanna all’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni non è immediatamente esecutiva, ma scatterebbe solo quando la sentenza dovesse passare in giudicato, quindi con il terzo grado di giudizio.
Il processo, iniziato nel 2006, ha visto imputato Silvio Berlusconi per frode fiscale per delle irregolarità nella compravendita dei diritti tv Mediaset.
Nello stesso processo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è stato assolto per non avere commesso il fatto.
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