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UMF 9 – La vittoria dei Qi.ly.ou. conclude l’UMF 9

di Emanuele Canzonieri

Si recupera la terza serata dell’UMF 9 saltata per pioggia. Non ci troviamo sotto le Torri, ma in aula 400. A risentirne maggiormente è  lo spettacolo: dentro fa caldissimo, le persone preferiscono sorseggiare una birretta fuori e l’acustica non rende merito alle band che ce la mettono comunque tutta per far stare la gente sotto il palco.

Ad esibirsi in questa serata sono in ordine di apparizione i Qi.Ly.Ou., i Sender Set e gli Oddogz.

I Qi.Ly.Ou. si ripresentano all’UMF da vincitori della scorsa edizione, ma dopo aver cambiato nome e aver perso un componente del gruppo, il cantante, che ha scelto di seguire un altro progetto. Rimangono dunque in tre il bassista/cantante, diventato punto di riferimento del gruppo che saltella, si esalta e fa esaltare, il chitarrista, un po’ troppo statico sulla sua pedaliera e un batterista davvero niente male. Ne viene fuori un alternative rock apprezzabile ma non sempre di facile ascolto. Curioso siparietto: presente tra il pubblico l’ex cantante a cui viene chiesto di salire sul palco e cantare un pezzo con loro. MAD CHIEF.

I Sender Set, gruppo per lo più formato da ragazzi piacentini, ci propongono un funk interessante caratterizzato da influenze jazz, blues e anche reggae. Bravo il bassista, bella e orecchiabile la voce, sembrano invece intimoriti il sax e la tromba. Nel complesso risulta un mix di generi ben amalgamati, ma forse dovrebbero concentrarsi di più nella ricerca della loro anima jazz. MEGLIO QUANDO S’IMPROVVISA.

Veniamo ora agli Oddogz. Gruppo che si rifà ai suoni dei Red Hot Chili Peppers, talmente tanto da sembrarne una cover band. Buon bassista, chitarrista poco incisivo e un cantante che dovrebbe lavorare più sulla presenza. Scusate la cattiveria, ma perché non provare a fare qualcosa di vostro che sia veramente vostro?!? UNDER THE BRIDGE.

Nonostante l’uomo in meno vincono per il secondo anno consecutivo i Qi.Ly.Ou.

Si conclude così la nona edizione dell’University Music Festival organizzato come sempre splendidamente dai ragazzi del Coordinamento per il diritto allo studio – UDU che nonostante le numerose avversità di ordine politico o atmosferico, riescono sempre a creare e coordinare questa splendida manifestazione, regalando ai giovani, alle band e al pubblico, gli spazi che competono in una città universitaria.
Appuntamento al prossimo anno con il decimo anniversario dell’UMF!

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